L’agricoltura di sussistenza e quella di mercato rappresentano due modelli agricoli fondamentali che si differenziano per obiettivi, metodi e impatti economici e ambientali.

Agricoltura di sussistenza
L’agricoltura di sussistenza è praticata principalmente per soddisfare i bisogni alimentari immediati della famiglia agricola, con una produzione che raramente supera questo fabbisogno. È diffusa in molti paesi non industrializzati dove le tecniche agricole rimangono tradizionali e manuali, spesso senza l’ausilio di macchinari moderni o prodotti chimici come fertilizzanti e pesticidi.
Questa forma di agricoltura può essere suddivisa in varie tipologie a seconda delle condizioni ambientali e delle tecniche utilizzate:
- Agricoltura primitiva, spesso associata al nomadismo e alla pastorizia.
- Agricoltura estensiva secca, comune in aree con precipitazioni scarse.
- Agricoltura intensiva pluviale, praticata in regioni con abbondanti piogge stagionali.
Nonostante i limiti in termini di produzione e tecnologia, l’agricoltura di sussistenza gioca un ruolo cruciale nella sicurezza alimentare delle comunità rurali e nella conservazione delle tradizioni agricole locali, contribuendo significativamente alla biodiversità e alla sostenibilità ambientale.
Agricoltura di mercato
Al contrario, l’agricoltura di mercato è orientata alla produzione per il commercio. Questo modello si basa sull’uso intensivo di input agricoli moderni come fertilizzanti chimici e macchinari avanzati, ed è prevalentemente praticato in paesi con economie più sviluppate o in via di sviluppo con infrastrutture agricole avanzate. Le colture vengono selezionate in base al loro valore di mercato, con un focus particolare su quelle ad alto valore o destinate all’esportazione, come frutta esotica, caffè e cacao.
Questo tipo di agricoltura è spesso associato a grandi investimenti iniziali e a una pianificazione accurata per gestire le fluttuazioni dei prezzi e della domanda sul mercato internazionale. È particolarmente sviluppata nei paesi tropicali e subtropicali come il Brasile, il sud-est asiatico, e in altre regioni idonee per piantagioni su larga scala di colture commerciali.
Impatti e considerazioni
Mentre l’agricoltura di mercato contribuisce in modo significativo all’economia globale, l’agricoltura di sussistenza supporta la resilienza delle comunità rurali di fronte a sfide economiche e ambientali, promuovendo pratiche agricole sostenibili e la conservazione delle risorse locali. Entrambi i modelli hanno i loro vantaggi e svantaggi, svolgendo ruoli complementari nel sistema alimentare globale. La scelta tra questi due modelli può dipendere da numerosi fattori, inclusi quelli economici, ambientali, sociali e culturali, riflettendo le diverse esigenze e priorità delle società in cui sono praticati.