La figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) riveste un ruolo fondamentale all’interno del tessuto aziendale, agendo come fulcro per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Facciamo una panoramica dettagliata sulle responsabilità, la formazione e le competenze richieste al RLS, nonché sulla sua interazione con la sicurezza aziendale.

Responsabilità e compiti del RLS
Il RLS ha il compito di sorvegliare la corretta applicazione delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, collaborando attivamente con il datore di lavoro e il servizio di prevenzione e protezione. Benché non sia soggetto a sanzioni penali per le sue azioni, la sua responsabilità morale e politica nei confronti dei lavoratori è di primaria importanza. È essenziale che il RLS disponga di una formazione adeguata, sia dal punto di vista tecnico che comunicativo, per svolgere efficacemente il proprio ruolo.
Formazione e aggiornamento del RLS
La formazione del RLS è un requisito obbligatorio stabilito dall’articolo 37 del D.Lgs. 81/2008, prevedendo un minimo di 32 ore, di cui 12 focalizzate sui rischi specifici presenti in azienda. Questa formazione mira a dotare il RLS delle competenze necessarie per identificare i rischi, valutarli e proporre misure di prevenzione e protezione appropriate. È importante sottolineare che la formazione può avvenire anche in modalità e-learning, a condizione che sia prevista dal CCNL di appartenenza.
L’aggiornamento formativo del RLS è altrettanto cruciale per mantenere le sue competenze allineate alle evoluzioni normative e procedurali in materia di sicurezza sul lavoro. Le aziende con un numero di dipendenti compreso tra 15 e 50 sono tenute a fornire 4 ore di formazione aggiuntiva all’anno, mentre quelle con più di 50 dipendenti devono garantire 8 ore annue di aggiornamento.
Interazioni e diritti del RLS
Nell’esercizio delle sue funzioni, l’RLS ha il diritto di richiedere al datore di lavoro l’accesso a documentazioni e informazioni riguardanti la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione adottate, nonché i dati relativi a infortuni e malattie professionali. È fondamentale che il RLS venga consultato in modo preventivo e tempestivo da parte del datore di lavoro in tutte le fasi che possono influenzare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Quadro normativo e elezione del RLS
Il quadro normativo che regola la figura del RLS è stato significativamente influenzato dal D.Lgs. 81/2008, che ha imposto la presenza di questa figura in tutte le aziende, delineando le modalità di elezione e i requisiti formativi necessari. Le modalità di elezione del RLS variano a seconda della dimensione dell’azienda, con procedure specifiche per le aziende con meno di 15 lavoratori rispetto a quelle più grandi.
In conclusione, il RLS è una figura chiave per la promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. La sua formazione, le sue competenze e la sua capacità di interagire efficacemente con i lavoratori e la direzione aziendale sono essenziali per la creazione di un ambiente di lavoro sicuro e sano. La sua azione si basa su un solido impegno etico e professionale, supportato da una continua formazione e aggiornamento.