L’agricoltura biologica e l’uso di concimi consentiti
L’agricoltura biologica si fonda su principi che rispettano l’ambiente e la biodiversità, basandosi sull’uso di pratiche e sostanze naturali. Tuttavia, la comprensione dei concimi ammessi in questo tipo di agricoltura richiede una conoscenza dettagliata delle normative e delle liste specifiche che regolano queste sostanze.

Normative e liste di controllo
La normativa più importante che regola l’uso di sostanze nell’agricoltura biologica negli Stati Uniti è fornita dal National List of Allowed and Prohibited Substances, parte del USDA Organic Regulations. Questo elenco distingue sostanze non organiche che possono essere utilizzate e quelle che sono proibite nella produzione biologica, suddividendo le norme in tre categorie principali: produzione di colture, allevamento di bestiame e lavorazione (handling).
Concimi consentiti
Nella produzione di colture biologiche, le sostanze naturali (non sintetiche) sono generalmente permesse a meno che non siano espressamente proibite. Inversamente, le sostanze sintetiche sono proibite a meno che non siano esplicitamente consentite. Esempi di materiali consentiti includono vari tipi di concimi compostati, ammendanti calci e fosfati naturali, e micronutrienti specifici come boro, solfato di rame e zinco, necessari per la nutrizione delle piante e approvati per l’uso in circostanze specifiche.
Procedura per l’approvazione dei concimi
Prima che un fertilizzante possa essere approvato per l’uso in agricoltura biologica, deve essere valutato e approvato da organismi certificatori, come l’Organic Materials Review Institute (OMRI), che pubblica una lista di prodotti consentiti per la produzione biologica, aggiornata annualmente. Questi prodotti sono valutati per assicurare che rispettino i criteri fissati dal National Organic Program.
Eccezioni e restrizioni
Sebbene la base dell’agricoltura biologica sia l’utilizzo di prodotti naturali, esistono delle eccezioni in cui possono essere utilizzate sostanze sintetiche, ma solo sotto restrizioni severe e in circostanze particolari dove non esistono alternative naturali. Queste eccezioni sono gestite tramite una “casella degli attrezzi ristretta”, che può essere aperta solo quando i controlli meccanici, culturali e biologici non sono sufficienti per gestire parassiti, malattie e infestanti.
Importanza della pianificazione e del controllo
Gli agricoltori biologici devono sviluppare piani di gestione integrata dei parassiti e delle malattie che descrivono come intendono prevenire e gestire le problematiche senza ricorrere subito agli input della National List. Questo approccio enfatizza l’importanza di tecniche preventive e di una gestione attenta e rispettosa dell’ambiente.
Conclusioni
Comprendere e seguire le linee guida sulla fertilizzazione nell’agricoltura biologica non solo garantisce il rispetto delle normative, ma promuove anche pratiche sostenibili che beneficiano sia l’ambiente sia i consumatori. Le liste e le certificazioni come quelle fornite dall’OMRI e dal USDA sono risorse essenziali per gli agricoltori che desiderano operare nel rispetto degli standard biologici, assicurando così che i loro prodotti possano essere veramente definiti biologici.