Al termine della NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), i lavoratori disoccupati possono accedere a diverse misure di sostegno al reddito e opportunità di reinserimento nel mercato del lavoro. Ecco le principali opzioni disponibili nel 2024:
1. Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL): Introdotto nel 2023, il SFL è destinato a persone tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà, disoccupazione o a rischio di esclusione sociale. Offre un contributo mensile di 350 euro per un massimo di 12 mesi, rinnovabile previa valutazione. I beneficiari devono aderire a programmi di formazione, progetti utili alla collettività o accettare offerte di lavoro congrue.
2. Assegno di Inclusione (ADI): Previsto per il 2024, l’ADI sostituirà il Reddito di Cittadinanza. Destinato a nuclei familiari con almeno un componente minorenne, over 60 o con disabilità, prevede un contributo economico variabile in base alla composizione del nucleo e al reddito ISEE. I beneficiari devono sottoscrivere un Patto di Attivazione Digitale e partecipare a percorsi di inclusione sociale e lavorativa.
3. Indennità di Disoccupazione Agricola: Rivolta ai lavoratori agricoli dipendenti che hanno perso involontariamente l’occupazione. L’importo varia in base alle giornate lavorate e alla retribuzione percepita. La domanda va presentata entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento.
4. DIS-COLL: Indennità di disoccupazione per collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio. La durata massima è di 6 mesi, con un importo decrescente nel tempo. La domanda va presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
5. Politiche Attive del Lavoro: I Centri per l’Impiego offrono servizi di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro. È consigliabile iscriversi e partecipare attivamente ai programmi proposti per aumentare le possibilità di reinserimento lavorativo.
6. Incentivi per l’Autoimprenditorialità: Sono disponibili agevolazioni per chi desidera avviare un’attività in proprio, come finanziamenti a tasso agevolato, contributi a fondo perduto e servizi di consulenza. Programmi come “Nuove Imprese a Tasso Zero” o “Resto al Sud” offrono supporto in questo ambito.
7. Formazione Professionale: Investire in corsi di formazione o riqualificazione professionale può aumentare le opportunità di impiego. Molte regioni offrono voucher formativi o corsi gratuiti per disoccupati.
8. Servizi di Outplacement: Alcune aziende offrono servizi di supporto alla ricollocazione per i dipendenti licenziati, fornendo consulenza e strumenti per la ricerca di un nuovo impiego.
9. Mobilità Geografica: Considerare opportunità lavorative in altre regioni o all’estero può ampliare le possibilità di impiego. Esistono programmi di supporto per la mobilità, come il progetto EURES per il lavoro in Europa.
10. Consulenza Personalizzata: Rivolgersi a consulenti del lavoro o associazioni di categoria può offrire supporto nella ricerca di nuove opportunità e nella gestione delle pratiche burocratiche.
È fondamentale rimanere informati sulle novità legislative e sulle opportunità offerte a livello locale e nazionale, consultando fonti ufficiali e partecipando a eventi informativi.