Negli ultimi anni, l’interesse verso il turismo rurale è cresciuto in modo esponenziale, e la Campania, con il suo mix unico di paesaggi, cultura e gastronomia, si conferma una delle regioni italiane con il più alto potenziale nel settore degli agriturismi. Per chi cerca un’opportunità imprenditoriale solida, avviare un agriturismo in Campania rappresenta una scelta strategica e sostenibile.

Perché investire in un agriturismo in Campania?
La Campania offre un territorio incredibilmente variegato: dal fascino costiero della Costiera Amalfitana e del Cilento, fino alle aree interne ricche di natura come l’Irpinia, il Sannio e il Parco Nazionale del Vesuvio. Questo equilibrio tra mare, montagna e campagna è perfetto per attirare turisti in cerca di esperienze autentiche.
Inoltre, il cibo campano è un brand a sé: mozzarella di bufala, vini DOC, olio extravergine, pomodori del piennolo, solo per citarne alcuni. Offrire un soggiorno con prodotti tipici a km 0 diventa non solo un valore aggiunto, ma un vero e proprio asset competitivo.
I vantaggi economici e normativi
Aprire un agriturismo in Campania può beneficiare di agevolazioni regionali, fondi europei (PSR – Programma di Sviluppo Rurale), e incentivi per il turismo sostenibile e le energie rinnovabili. Chi possiede un terreno agricolo può trasformarlo in una struttura ricettiva rurale seguendo normative semplificate rispetto a quelle degli hotel tradizionali.
Inoltre, sempre più comuni incentivano il recupero di masserie, casali e case coloniche per la creazione di nuove strutture agrituristiche, favorendo lo sviluppo economico locale e la valorizzazione del patrimonio rurale.
Cosa cerca oggi il turista agrituristico?
Il nuovo turista non si accontenta più di una semplice vacanza: cerca esperienze autentiche, contatto con la natura, cibo genuino e ospitalità familiare. Gli agriturismi che propongono attività come corsi di cucina tradizionale, passeggiate nei vigneti, raccolta dell’olio o escursioni nei sentieri locali sono quelli che ottengono più successo e recensioni positive.
Dove puntare in Campania?
- Irpinia e Sannio: ideali per chi vuole investire in zone meno turistiche ma in forte crescita, grazie anche alla presenza di vigneti e produzioni tipiche.
- Cilento: unisce mare e natura incontaminata, perfetto per agriturismi vista mare con esperienze slow tourism.
- Area vesuviana: vicina a Napoli e Pompei, permette di coniugare cultura, storia e agricoltura.
- Costiera Amalfitana interna: non la classica zona costosa, ma le aree collinari limitrofe, ottime per strutture immerse nel verde.
Conclusione: un business che guarda al futuro
Scommettere sugli agriturismi in Campania oggi significa investire in un settore in espansione, in linea con le tendenze del turismo sostenibile e del ritorno alla terra. Con il giusto progetto e un approccio autentico, un agriturismo può diventare non solo una fonte di reddito, ma anche uno stile di vita.