La costruzione sul confine tra proprietà confinanti è una materia disciplinata principalmente dal Codice Civile italiano, in particolare dagli articoli 873 e seguenti, che regolano le distanze legali tra costruzioni, e dall’articolo 882 c.c., che tratta proprio dell’accordo tra vicini per costruire sul confine.

RICERCA AGGIORNATA (Maggio 2025)
Ecco i riferimenti aggiornati e consolidati, con supporto di giurisprudenza recente:
1. Normativa di riferimento – Codice Civile
- Art. 873 c.c. – Distanze legali “Le costruzioni su fondi finitimi devono essere tenute a una distanza non minore di quella prescritta dai regolamenti locali.”
- Art. 874 c.c. – Costruzione sul confine “Il proprietario può costruire sul confine, salvo le disposizioni dei regolamenti locali e purché l’altro vicino non abbia già costruito a distanza legale.”
- Art. 882 c.c. – Costruzione in aderenza “Il vicino può costruire in aderenza al muro del vicino già costruito sul confine. Tuttavia, può anche costruire un proprio muro in appoggio o separato, purché rispetti le norme tecniche e le disposizioni regolamentari.”
2. Autorizzazione del vicino a costruire sul confine
In linea generale:
- Non serve autorizzazione del vicino per costruire sul proprio fondo e a confine, a meno che non esista un regolamento locale (PRG o Regolamento edilizio comunale) che imponga distanze maggiori.
- Tuttavia, se:
- Si vuole costruire in aderenza a una parete già esistente (es. per usare un muro comune),
- Oppure si intende realizzare una costruzione che influisce sull’immobile del vicino (es. opere che scaricano carichi sul muro esistente, uso del muro comune come parte strutturale, ecc.),
3. Giurisprudenza rilevante
Cass. Civ., Sez. II, Sentenza n. 10735/2021
“Il proprietario può costruire sul confine solo se rispetta i regolamenti comunali. La costruzione in aderenza o in appoggio richiede, ove vi sia utilizzo strutturale del muro del vicino, un consenso espresso, altrimenti si configura violazione del diritto di proprietà.”
Cass. Civ., Sez. II, Sentenza n. 24621/2020
“La costruzione a confine non può ledere il diritto di veduta o di aria del vicino. In mancanza di autorizzazione scritta, l’opera può essere contestata.”
4. Consigli pratici e legali
- Verifica sempre il regolamento edilizio comunale prima di iniziare i lavori (ogni Comune può prevedere distanze maggiori di quelle del Codice Civile);
- Fai un rilievo catastale e topografico preciso, per individuare esattamente il confine;
- Redigi un accordo scritto con il vicino se intendi costruire in aderenza o con elementi comuni (meglio con scrittura privata autenticata o atto notarile);
- Ottieni sempre il permesso di costruire dal Comune: l’ente controllerà anche la legittimità delle distanze.
Conclusione
Puoi costruire a confine senza bisogno di autorizzazione se rispetti le norme locali e non utilizzi strutture del vicino. Se invece la costruzione implica uso comune, appoggio o aderenza, è necessario il consenso scritto del confinante.