Sei uno studente universitario fuori sede? Il costo dell’affitto ti preoccupa? Abbiamo una buona notizia: anche per il 2025 sono attive diverse misure di sostegno che possono alleggerire notevolmente il peso del canone di locazione. Il Bonus Affitto Studenti 2025 non è un’unica agevolazione, ma un insieme di aiuti che vanno da contributi diretti a importanti detrazioni fiscali.
Il punto chiave è che, con i requisiti giusti, puoi ottenere un risparmio concreto che può arrivare fino a 2.000 euro l’anno.
Cos’è e Come Funziona il Bonus Affitto per Studenti?
Quando parliamo di “Bonus Affitto Universitari”, ci riferiamo principalmente a due tipi di agevolazioni:
- Contributo Diretto: Un aiuto economico erogato direttamente agli studenti idonei. Viene gestito dalle singole università o dagli enti per il diritto allo studio (come ADISU, ERDIS, ERSU) tramite bandi specifici.
- Detrazione Fiscale del 19%: Uno “sconto” sull’IRPEF che può essere richiesto in fase di dichiarazione dei redditi (tramite modello 730 o Redditi) per le spese di affitto sostenute.
Queste due misure non sono sempre cumulabili e rispondono a requisiti diversi. È essenziale capire in quale categoria rientri per sfruttare al meglio il beneficio a cui hai diritto.
A Chi Spetta il Contributo Diretto? I Requisiti Chiave
Il contributo economico, spesso il più ambito, è destinato agli studenti che si trovano in una condizione economica meno favorevole. Sebbene i dettagli possano variare leggermente da un ateneo all’altro, i requisiti principali sono quasi sempre gli stessi.
Quali sono i requisiti ISEE e di residenza?
Per accedere al bando della tua università, devi generalmente soddisfare queste condizioni:
- ISEE Universitario: Il tuo Indicatore della Situazione Economica Equivalente per le prestazioni per il diritto allo studio universitario non deve superare i 20.000 euro. Questo è il requisito fondamentale.
- Status di “Fuori Sede”: Devi essere iscritto a un’università situata in un comune diverso da quello di residenza.
- Contratto d’Affitto Regolare: Devi essere titolare o co-titolare di un contratto di locazione regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate.
- Nessun Altro Contributo: Non devi già usufruire di altri contributi pubblici per l’alloggio, come ad esempio un posto letto in una residenza universitaria.
Una novità importante introdotta recentemente riguarda il merito: per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo, viene richiesto di aver maturato un numero minimo di CFU (Crediti Formativi Universitari) per poter presentare la domanda.
Come si Presenta la Domanda?
La procedura è legata all’ateneo. Ecco i passaggi da seguire:
- Procurati l’ISEE Universitario 2025: È il primo documento da ottenere. Rivolgiti a un CAF o al portale INPS.
- Monitora il Sito dell’Università: Tieni d’occhio la sezione “Diritto allo Studio” o “Borse e Agevolazioni” del sito della tua università o dell’ente regionale preposto.
- Leggi il Bando: Una volta pubblicato, leggi attentamente il bando per conoscere scadenze, modalità di compilazione e documenti da allegare (solitamente copia del contratto d’affitto, documento d’identità e ISEE).
- Invia la Domanda: Compila e invia la richiesta entro i termini previsti, solitamente tramite una procedura online.
L’importo del contributo varia in base ai fondi disponibili e al numero di domande, ma può rappresentare un aiuto significativo.
Come Funziona la Detrazione Fiscale del 19% sull’Affitto?
Se il tuo ISEE è superiore a 20.000 euro o non riesci ad accedere ai bandi, non tutto è perduto. La detrazione fiscale è un’alternativa accessibile a una platea molto più ampia di studenti e alle loro famiglie.
Chi può Richiedere la Detrazione?
Questa agevolazione permette di “scaricare” dalle tasse il 19% delle spese di affitto, su un importo massimo di 2.633 euro all’anno. Il risparmio massimo ottenibile è quindi di circa 500 euro.
I requisiti sono:
- Distanza: L’università deve trovarsi in un comune distante almeno 100 km da quello di residenza dello studente. La distanza sale a 50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate.
- Provincia Diversa: L’ateneo deve essere situato in una provincia differente da quella di residenza.
- Contratto Registrato: Il contratto di locazione deve essere intestato allo studente (o a entrambi i genitori se lo studente è a loro carico).
- Pagamenti Tracciabili: I canoni di affitto devono essere pagati con metodi tracciabili (bonifico bancario, carte, ecc.).
Questa detrazione può essere richiesta direttamente dallo studente, se ha un proprio reddito, oppure dal genitore di cui è fiscalmente a carico, durante la compilazione della dichiarazione dei redditi.
Domande Frequenti (FAQ)
1. Posso chiedere sia il contributo diretto che la detrazione fiscale?
Generalmente no. Le due misure non sono cumulabili. Se ottieni il contributo tramite bando universitario, non potrai anche portare in detrazione le spese di affitto. È importante verificare cosa sia più conveniente per la tua situazione specifica.
2. Cosa succede se divido l’appartamento con altri studenti?
Sia per il contributo che per la detrazione, l’importante è che tu sia intestatario o co-intestatario del contratto. La spesa detraibile o il contributo saranno calcolati sulla tua quota di affitto. Assicurati che il tuo nome compaia sul contratto regolarmente registrato.
3. La detrazione del 19% spetta anche per l’iscrizione a master o corsi post-laurea?
Sì, la detrazione fiscale per l’affitto è valida per gli studenti iscritti a corsi di laurea, laurea magistrale, master universitari e dottorati di ricerca presso università statali e non statali legalmente riconosciute. Il contributo diretto, invece, è solitamente riservato a corsi di laurea triennale e magistrale.
4. Entro quando devo presentare la domanda per il bonus?
Le scadenze per i bandi universitari variano per ogni ateneo, ma solitamente vengono pubblicati tra l’estate e l’autunno. Per la detrazione fiscale, invece, la scadenza segue il calendario della dichiarazione dei redditi, quindi solitamente entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di spesa.