Hai un prodotto, conosci il suo costo, ma la domanda da un milione di dollari è sempre la stessa: a che prezzo dovresti venderlo? Stabilire il prezzo di vendita corretto è uno dei passaggi più critici per la salute di qualsiasi attività commerciale. Al centro di questa decisione c’è un concetto fondamentale: il ricarico.
Come calcolarlo non è solo un esercizio matematico, ma un’azione strategica che impatta direttamente i tuoi profitti e la sostenibilità del tuo business.

La Formula del Ricarico: Semplice e Diretta
Partiamo dalle basi. Il ricarico è la somma che aggiungi al costo di un prodotto per determinarne il prezzo di vendita finale. Non serve essere dei geni della finanza per calcolarlo.
La formula per trovare il valore del ricarico in euro è:
Ricarico(€)=Prezzo di Vendita−Costo del Prodotto
Per esprimerlo in percentuale, che è la forma più utile per fare confronti e definire strategie, la formula diventa:
Ricarico %=(Costo del ProdottoRicarico (€))×100
I due elementi chiave qui sono:
- Costo del Prodotto (o Costo del Venduto): Non è solo il prezzo che hai pagato al fornitore. Include tutti i costi diretti per avere quel prodotto disponibile alla vendita: spese di spedizione, dazi doganali, costi di imballaggio, ecc. Essere precisi qui è fondamentale.
- Prezzo di Vendita: È il prezzo finale che il cliente paga, al netto dell’IVA. Per un calcolo pulito e corretto della redditività, l’IVA va sempre scorporata.
Calcolo del Ricarico: Un Esempio Pratico
Rendiamo tutto più chiaro con un esempio. Immagina di avere un negozio di abbigliamento e di voler vendere una felpa.
- Analisi del Costo: Acquisti la felpa a 15 €, a cui aggiungi 3 € di spedizione e 2 € per l’imballaggio personalizzato. Il tuo Costo del Prodotto totale è: 15+3+2=20€.
- Definizione del Prezzo: Decidi di vendere la felpa a 50 € (prezzo al pubblico, IVA esclusa).
- Calcolo del Ricarico:
- Ricarico in euro: 50€−20€=30€
Questo significa che stai applicando un ricarico del 150% sul costo originale del prodotto.
Ricarico vs. Margine: Non Fare Confusione (L’Errore Più Comune)
Ecco il punto dove molti imprenditori inciampano. Ricarico e margine non sono la stessa cosa, e confonderli può portare a decisioni sbagliate sulla redditività.
- Il Ricarico è calcolato in rapporto al costo. Risponde alla domanda: “Di quanto aumento il costo?”.
- Il Margine (o margine di profitto lordo) è calcolato in rapporto al prezzo di vendita. Risponde alla domanda: “Quale percentuale del prezzo di vendita è il mio guadagno?”.
Torniamo all’esempio della felpa:
- Ricarico: 150% (calcolato sul costo di 20 €)
- Margine: (frac GuadagnoLordo PrezzodiVendita):100=(frac30€50€):100=60
Come vedi, i numeri sono molto diversi. Un ricarico del 150% corrisponde a un margine del 60%. Conoscere questa differenza è cruciale per capire quanto stai effettivamente guadagnando da ogni vendita.
Come Scegliere il Ricarico Giusto? Fattori e Settori di Riferimento
La formula è facile, ma la parte difficile è decidere quale percentuale di ricarico applicare. Non esiste un numero magico valido per tutti, ma una decisione strategica basata su diversi fattori:
- Costi Fissi e Variabili: Il ricarico deve coprire non solo il costo del prodotto, ma anche affitto, stipendi, marketing, bollette, ecc.
- Concorrenza: A che prezzo vendono i tuoi competitor prodotti simili?
- Posizionamento del Brand: Sei un marchio di lusso con alta qualità percepita o un’opzione economica per il mercato di massa?
- Domanda di Mercato: Quanto sono disposti a pagare i clienti per il tuo prodotto?
Ogni settore ha poi delle sue logiche di riferimento:
- Ristorazione: Questo settore applica ricarichi molto alti, specialmente sulle bevande (acqua, vino, caffè), che possono superare il 300-400% per coprire i costi elevati del servizio, del personale e degli sprechi (il cosiddetto “food cost”).
- Abbigliamento e Retail: Spesso si parte da un ricarico del 100% (raddoppio del costo, o “keystone pricing”), ma si può arrivare al 200-300% per i marchi di lusso o le boutique con alta esclusività.
- Elettronica: I ricarichi qui sono notoriamente bassi (spesso tra il 10% e il 50%) a causa dell’alta concorrenza e dei costi elevati dei componenti. Si punta più sui volumi di vendita.
- Artigianato e Beni Digitali: In questi casi il ricarico può essere molto elevato. Il costo materiale di un’opera d’arte o di un software è basso, ma il prezzo riflette il valore della creatività, del tempo e dell’unicità.
Stabilire il ricarico è quindi un equilibrio tra matematica e strategia. Ora hai gli strumenti per calcolarlo correttamente e definire i tuoi prezzi in modo più consapevole, gettando le basi per un business sano e profittevole.
Fonti e Risorse per Approfondire
Per una comprensione più dettagliata delle strategie di prezzo e della gestione dei costi, si consiglia di consultare fonti autorevoli nel campo economico e del business.
- Il Sole 24 Ore – Sezione Norme e Tributi: Offre approfondimenti sulla gestione fiscale e dei costi per le imprese. https://www.ilsole24ore.com/sez/norme-e-tributi
- Harvard Business Review – Pricing Strategy: Articoli e studi di caso sulle strategie di pricing a livello globale (in inglese, ma fonte di altissimo livello). https://hbr.org/topic/pricing
- Shopify Blog – Guida al Pricing dei Prodotti: Una risorsa eccellente e pratica per chiunque gestisca un e-commerce, con esempi concreti e calcolatori. https://www.shopify.com/it/blog/prezzo-prodotto