Pianificare un viaggio in una regione densa di storia come la Campania richiede una selezione chirurgica. Non si tratta solo di spuntare una lista di attrazioni, ma di immergersi in un contrasto millenario tra il caos vitale delle città e il silenzio dei siti archeologici. Se avete a disposizione solo settantadue ore, il segreto per non trasformare la vacanza in un tour de force è concentrarsi sul triangolo d’oro: Napoli, Pompei e la Costiera Amalfitana.
Questa terra non accoglie i visitatori con gentilezza patinata; li travolge. Secondo i dati della Direzione Generale Turismo della Regione Campania, il flusso di visitatori ha superato i livelli pre-pandemia, confermando che il richiamo di questo territorio è più forte che mai.

Giorno 1: Napoli, il cuore pulsante e i suoi sotterranei
Iniziare da Napoli è d’obbligo. La città non è solo un punto di passaggio, ma l’anima stessa dell’esperienza. Il primo impatto deve avvenire a Spaccanapoli, la strada che divide letteralmente in due il centro antico. Camminando qui, si percepisce la stratificazione storica che rende Napoli unica al mondo.
L’arte velata e il mistero di Sansevero
Una tappa imprescindibile è la Cappella Sansevero, dove è custodito il Cristo Velato. Questa scultura marmorea di Giuseppe Sanmartino è celebre per la resa del velo, così realistica da aver alimentato leggende su processi alchemici di “marmorizzazione” dei tessuti.
“La bellezza della scultura è tale da far dubitare che sia opera di mano umana”, scriveva lo storico dell’arte settecentesco Antonio Canova, che avrebbe dato dieci anni di vita per esserne l’autore.
La Napoli sotterranea
Mentre sopra la vita scorre frenetica, a quaranta metri di profondità esiste una città parallela. Visitare Napoli Sotterranea permette di esplorare l’acquedotto greco-romano e i rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale. È un viaggio nel tempo che spiega perché la città si sia sviluppata verticalmente.
Per pranzo, la scelta è obbligata: la pizza margherita originale. Luoghi storici come l’Antica Pizzeria Da Michele o Sorbillo non sono solo ristoranti, ma istituzioni. Ricordate che la vera pizza napoletana è riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.
Giorno 2: L’immobilità di Pompei e il respiro del Vesuvio
Il secondo giorno è dedicato alla storia che si è fermata nell’anno 79 d.C. Gli scavi archeologici di Pompei rappresentano il sito più visitato d’Italia insieme al Colosseo.
Camminare nella storia
Pompei non è un museo, è una città fantasma incredibilmente conservata. Entrare nella Villa dei Misteri o ammirare gli affreschi della Casa dei Vetti offre uno spaccato della vita quotidiana romana che nessun libro può restituire. Per ottimizzare i tempi durante il vostro itinerario Campania 3 giorni, è consigliabile dedicare almeno quattro ore a questo sito, entrando dall’ingresso di Porta Marina Superiore.
Il gigante dormiente
Se la logistica lo permette, nel pomeriggio è possibile salire sul Vesuvio. Il sentiero che porta al Gran Cono offre una vista mozzafiato su tutto il Golfo di Napoli. È uno dei vulcani più monitorati al mondo dall’Osservatorio Vesuviano, il primo istituto vulcanologico fondato nel 1841. Osservare la bocca del vulcano dopo aver camminato tra le rovine di Pompei chiude il cerchio narrativo della tragedia e della forza della natura.
Giorno 3: La luce della Costiera Amalfitana
Per l’ultima giornata, il consiglio è di spostarsi verso sud. La Costiera Amalfitana cosa vedere in poche ore è un dilemma comune, ma la risposta sta nel concentrarsi su due perle: Positano e Amalfi.
Positano, la città verticale
Arrivando via mare (scelta caldamente consigliata per evitare il traffico della Statale 163), Positano appare come una cascata di case colorate che degradano verso la spiaggia. Le “scalinate” sono l’unico modo per esplorarla. Qui l’artigianato locale, in particolare i sandali su misura e la moda mare, rappresenta un’eccellenza riconosciuta internazionalmente.

Il prestigio di Amalfi
Proseguendo, si raggiunge Amalfi, l’antica Repubblica Marinara. Il Duomo di Sant’Andrea con la sua scalinata imponente e il Chiostro del Paradiso sono testimonianze del glorioso passato medievale, quando Amalfi dominava i commerci nel Mediterraneo.
Per chi cerca un’esperienza più attiva, il Sentiero degli Dei offre uno dei percorsi di trekking più spettacolari d’Europa. Collega Agerola a Positano e permette di guardare la costa dall’alto, tra vigneti terrazzati e macchia mediterranea.
Consigli pratici per un weekend in Campania
Muoversi in questa regione richiede strategia. Sebbene l’auto offra libertà, il traffico in Costiera e la difficoltà di parcheggio a Napoli possono rovinare l’esperienza. Il treno Circumvesuviana o il più moderno Campania Express collegano comodamente Napoli a Pompei e Sorrento. Da Sorrento, i traghetti sono il mezzo più rapido per raggiungere la Costiera Amalfitana o Capri.
Per quanto riguarda il periodo migliore, i mesi di maggio, giugno e settembre offrono temperature miti e una luce perfetta per la fotografia, evitando il caldo torrido di agosto e il sovraffollamento turistico dei picchi stagionali.
Domande Frequenti
Qual è il modo migliore per muoversi tra Napoli, Pompei e la Costiera? L’opzione più efficiente è l’utilizzo dei trasporti ferroviari come il Campania Express per la tratta Napoli-Pompei-Sorrento. Una volta arrivati a Sorrento, è preferibile utilizzare i traghetti o gli aliscafi per raggiungere Positano e Amalfi, evitando le code stradali e godendosi la vista della costa dal mare.
Cosa non si può assolutamente perdere se si ha poco tempo a Napoli? Oltre al centro storico e a San Gregorio Armeno, è fondamentale visitare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN). Custodisce i reperti più preziosi provenienti dagli scavi di Pompei ed Ercolano, inclusi mosaici celebri come quello della Battaglia di Isso, completando la visione storica del territorio.
È possibile visitare sia Pompei che il Vesuvio nello stesso giorno? Certamente, la vicinanza geografica lo permette. Molti turisti scelgono di esplorare gli scavi al mattino, quando le temperature sono più fresche, e di prendere la navetta Busvia del Vesuvio nel primo pomeriggio per raggiungere la quota da cui parte il sentiero per il cratere vulcanico.
Quanto costa mediamente un tour di tre giorni in Campania? Il budget varia sensibilmente in base al pernottamento. Napoli offre soluzioni economiche e B&B di charme nel centro, mentre la Costiera Amalfitana ha prezzi decisamente più elevati. Calcolando ingressi ai siti, pasti tipici e trasporti pubblici, una spesa media si aggira tra i 350 e i 500 euro a persona.
