Cosa sono le case mobili e perché fanno discutere
Le case mobili sono abitazioni prefabbricate o modulari, solitamente su ruote, che possono essere spostate e non ancorate stabilmente al suolo. Vengono spesso utilizzate nei campeggi, come case vacanza temporanee o per uso agricolo.

Negli ultimi anni, l’interesse verso le case mobili è cresciuto grazie alla loro economicità, rapidità di installazione e compatibilità con modelli abitativi sostenibili. Tuttavia, la questione della legalità e della necessità o meno di una concessione edilizia rimane centrale e spesso fraintesa.
Si può installare una casa mobile senza concessione edilizia?
Sì, ma solo in specifici casi. La legge italiana prevede eccezioni in cui le case mobili non necessitano di concessione edilizia (permesso di costruire), ma devono rispettare determinate condizioni.
Secondo la normativa nazionale (DPR 380/2001, art. 3):
Una casa mobile può essere considerata “attrezzatura temporanea” e non soggetta a permesso edilizio solo se:
- Non ha fondazioni o ancoraggi permanenti al suolo
- È destinata a un uso temporaneo e stagionale
- È collocata all’interno di strutture ricettive all’aperto (come campeggi)
- È facilmente amovibile
Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 1777/2016, ha chiarito che una casa mobile installata stabilmente, anche se su ruote, richiede permesso edilizio se utilizzata in modo continuativo.
Quando serve il permesso di costruire?
Una casa mobile diventa soggetta a concessione edilizia quando:
- È installata in modo stabile o permanente.
- Viene usata come abitazione principale.
- Sono presenti allacci fissi a rete idrica, elettrica o fognaria.
- È inserita in un terreno agricolo o residenziale fuori dai campeggi.
La Corte di Cassazione ha ribadito (sentenza n. 23652/2020) che una casa mobile, se non facilmente rimovibile o usata come residenza, è da considerarsi nuova costruzione a tutti gli effetti.
Dove si possono mettere le case mobili senza concessione edilizia?
1. All’interno di campeggi autorizzati
In questo caso, non serve alcun permesso, purché la casa sia temporanea, amovibile e in linea con il piano del campeggio approvato dal Comune.
2. Terreni agricoli con finalità strumentali
Se un agricoltore installa una casa mobile per uso temporaneo legato all’attività agricola (es. alloggio stagionale), può ottenere deroghe, ma è comunque necessario comunicare l’intervento e spesso serve una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
3. Eventi temporanei o fiere
Le strutture mobili utilizzate per eventi, fiere o mercatini e rimosse al termine dell’evento sono esentate dal permesso, ma devono comunque essere autorizzate dall’amministrazione locale.
Come non sbagliare: cosa fare prima di installare una casa mobile
Passaggi consigliati:
- Verifica la destinazione urbanistica del terreno presso l’ufficio tecnico comunale.
- Richiedi un parere scritto sulla necessità di permesso edilizio o SCIA.
- Consulta un geometra o tecnico abilitato per evitare sanzioni e abusi edilizi.
- Evita allacci permanenti e fondazioni se desideri rientrare nei casi non soggetti a concessione.
Il sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture offre linee guida sulle costruzioni temporanee: www.mit.gov.it
Cosa si rischia in caso di abuso edilizio
Installare una casa mobile senza autorizzazioni in aree non consentite può comportare:
- Multe fino a 10.000 €
- Ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi
- Iscrizione nel casellario edilizio del Comune
- Azioni penali per abuso edilizio
La legge è particolarmente rigida in caso di installazioni su terreni agricoli, aree protette o soggette a vincoli ambientali (D.Lgs. 42/2004).
FAQ – Domande frequenti
Le case mobili sono considerate “immobili”?
Dipende dall’uso e dalla stabilità. Se sono facilmente rimovibili e usate temporaneamente, sono mobili. Se stabili e usate abitualmente, sono assimilate a costruzioni edilizie.
Posso viverci tutto l’anno?
Solo con permesso edilizio o variante urbanistica. La residenza stabile in una casa mobile è equiparata alla residenza in una casa tradizionale.
Serve la residenza per avere allaccio alla luce?
In molti Comuni, sì. Alcuni richiedono una concessione edilizia o certificato di abitabilità anche per il solo allaccio ai servizi.
Conclusione: legalità e libertà abitativa possono coesistere
Le case mobili offrono una soluzione abitativa flessibile, ma la normativa italiana richiede attenzione e rispetto delle regole. Per non incorrere in sanzioni, è fondamentale verificare destinazione d’uso, caratteristiche strutturali e finalità dell’installazione.
Con le giuste autorizzazioni e consapevolezza normativa, è possibile vivere o lavorare in una casa mobile anche senza concessione edilizia, ma sempre nel rispetto delle leggi locali.