La produzione domestica di pellet, un tempo considerata impraticabile, è oggi una realtà concreta e praticabile, offrendo una soluzione ecologica e spaziosamente efficiente per il riscaldamento domestico. Il pellet è un combustibile legnoso utilizzato per alimentare stufe e caldaie a biomassa, prodotto industrialmente tramite la pressatura di segatura o trucioli di legno. Questi materiali vengono compattati grazie all’effetto legante della lignina, una componente naturale del legno, assumendo una forma cilindrica. Significativamente, il pellet non contiene collanti artificiali, che sono vietati per legge, ma utilizza sostanze naturali come amidi o farine vegetali.

Per la produzione domestica di pellet, sono essenziali alcuni fattori chiave:
- Materia Prima: È ideale utilizzare cippato proveniente da scarti di potatura o qualsiasi tipo di legno, poiché il pellet prodotto da cippato di legno vergine ha una resa calorifica migliore e maggiore resistenza rispetto a quello prodotto da segatura.
- Preparazione del Materiale: Gli scarti di rami e legna verde vanno triturati in cippato di 2-3 cm, seguiti da una seconda triturazione fino a ottenere pezzi di circa 8 mm. Il cippato va poi fatto asciugare, preferibilmente all’aperto, per ridurre il suo contenuto di umidità a un intervallo ottimale del 10-14%.
- Strumentazione Necessaria: Per produrre pellet in casa, occorrono alcuni strumenti essenziali come una cippatrice, biotrituratore o biocippatore, una pellettatrice, un igrometro per misurare l’umidità del materiale, un collante per pellet e abbigliamento protettivo.
- Produzione del Pellet: Una volta che il materiale è pronto, viene pressato attraverso la pellettatrice, trasformandolo in cilindri compatti di circa 2 cm. L’aggiunta di un collante apposito può aumentare la compattezza del pellet, che poi va conservato in sacchi in un luogo asciutto e ventilato per mantenere le sue proprietà.
I vantaggi della produzione domestica di pellet sono molteplici: offre un utilizzo efficace degli scarti di legno, riduce l’abbattimento degli alberi, ha un basso impatto ambientale durante la combustione e richiede meno spazio per lo stoccaggio rispetto alla legna tradizionale. Questo processo non solo promuove la sostenibilità ambientale ma consente anche un significativo risparmio sui costi di riscaldamento.