Spesso chi ama viaggiare adora farlo nel comfort più assoluto, senza dover trascorrere ore ed ore nel traffico automobilistico. Ecco perché solitamente vengono preferiti i mezzi di trasporto, che comportano un livello di stress minore. Dai treni ai taxi, passando per i voli aerei e i recentissimi servizi integrativi come il noleggio auto con conducente. Proprio a proposito di uno di questi mezzi vogliamo analizzare in questo approfondimento dedicato un aspetto essenziale: ossia come superare la paura di viaggiare in treno. Un timore che ha diverse sfaccettature e che assume una definizione specifica, nonostante oggi le tecnologie stiamo sempre più andando verso la direzione della sicurezza e della mobilità, comprese le regioni del Sud. Basti vedere tapgo, una grande innovazione per i trasporti campani, che consente di pagare in velocità e senza perdere troppo tempo.

Ma adesso andremo inoltre a vedere come stare sicuri sul treno, cosa fare se si soffre questo mezzo, come non sentirsi male o ancora qual è il vagone più sicuro. Insomma tutta una serie di elementi informativi in fatto di paura di viaggiare in treno, per scongiurare un timore molto comune. Che, magari non avrà i numeri della paura dell’aereo, però, a differenza di quanto si possa pensare, è molto diffusa.
Come vincere la paura di prendere il treno?
Uno dei primi punti di disamina della paura di viaggiare in treno è la lotta a questo timore per poterlo sovrastare e vincere. Il modo più semplice è quello di affidarsi ad un percorso psicoterapeutico, specie quando ci si sente fragili e dunque non in grado di superare la paura da soli. Affidarsi ad uno specialista in casi come questo può aiutare a oltrepassare l’ostacolo con estrema rapidità. Quindi si vanno a sostituire quelle che sono le cause della paura del mezzo in questione con pensieri che siano positivi. Quindi mutare i contro in pro, per fare leva su di essi e vincere la nostra battaglia interiore. In aggiunta a ciò, si inizia un percorso di avvicinamento graduale al treno, e all’esperienza di viaggio su di esso. Magari un’esposizione graduale è meno impattante psicologicamente e di conseguenza favorisce un riavvicinamento che possa portare in ultima istanza alla risoluzione della problematica ansiogena.
Come si chiama la paura del treno?
Ogni paura dello scibile umano ha come ben sappiamo una definizione ben precisa che la configura nel nostro vocabolario. Quella di viaggiare in treno è riconosciuta con il nome di siderodromofobia o trenofobia, che appunto riguarda la paura di viaggiare in treno o anche di accostarsi semplicemente a tale mezzo di trasporto. Un timore irrazionale che apparentemente sembra non avere senso ma che in realtà cela delle cause specifiche da individuare e riconoscere. Passaggio quest’ultimo che viene fatto spesso in sedute psicoterapeutiche o di autoanalisi cruciali per la finalità prima descritta. Un punto interessante da aggiungere a questo approfondimento riguarda i treni in Giappone, noti in tutto il mondo per la loro puntualità, efficienza e sicurezza. Questo aspetto può rassicurare chi soffre di siderodromofobia, poiché il sistema ferroviario giapponese rappresenta un modello di affidabilità e comfort, con treni che offrono un’esperienza di viaggio tranquilla e ben organizzata. Questo è un esempio di come l’alta tecnologia e l’attenzione ai dettagli possano contribuire a ridurre l’ansia legata ai viaggi in treno, rendendoli un’esperienza piacevole e rilassante.
Come stare sicuri in treno?
Veniamo ora ad un altro punto cardine dell’analisi della paura del viaggiare in treno: ovvero come stare sicuri su tale mezzo di trasporto. La sicurezza ci viene in soccorso anche per poter superare gradualmente il timore di cui sopra. Innanzitutto occorre non scendere o salire quando il mezzo è in movimento, e scegliere sempre vagoni affollati e mai troppo scarni. Essendo la paura dei treni anche solo legata al mezzo, si consiglia anche di tenere le distanze tracciate dalle note linee gialle rispetto al passaggio dei treni. O ancora non attraversare assolutamente i binari.
Cosa fare se si soffre il treno?
Se si è perfettamente consapevoli di soffrire di siderodromofobia e quindi di paura di viaggiare in treno, ma si deve affrontare comunque un’esperienza simile per motivi di lavoro o personali, occorre seguire piccole e semplici regole comportamentali. In primis non alzarsi e sedersi continuamente dal proprio posto in carrozza, ma al contrario mantenere la calma con dei respiri profondi e poggiando il capo allo schienale del sedile. Magari accompagnare a questo la chiusura delle palpebre che rilassa ulteriormente e distoglie l’attenzione dal caos che ci circonda. Atteggiamenti, questi, che comportano un graduale miglioramento dei sintomi connessi alla paura del treno e del viaggiare in esso. Quindi ridurre ai minimi termini i movimenti del corpo e del capo.
Anche perché sarebbe davvero un peccato non prendere il treno perché lo si soffre e non vedere alcuni dei nostri itinerari che meritano una visita. Con o senza la paura del treno.
Come non sentirsi male in treno?
Oltre i suggerimenti visti poc’anzi legati al miglioramento dei sintomi derivanti dalla paura del viaggiare in questo mezzo di trasporto ferroviario, vediamone ora altri. Quindi tenendo conto del ridurre al minimo i movimenti di corpo e testa restando seduti, si può aggiungere a ciò anche il non leggere, fumare o bere alcolici. Pratiche che in casi come quello in questione non aiutano ma al contrario amplificano lo stress emotivo e psicologico. In alternativa si potrebbe propendere per una posizione vicina al finestrino del vagone, per prendere ogni tanto una boccata d’aria fresca che ci faccia sentire come all’esterno del treno. Una sensazione ingannevole per la nostra psiche che dunque favorirà il rilassamento mentale e fisico. Tenere come ultima spiaggia se possibile l’assunzione di psicofarmaci che contrastano l’ansia e la paura, poiché possono creare dipendenza.
Qual è il vagone più sicuro del treno?
In ultima istanza ma di sicuro parimenti importante alle informazioni viste fino ad ora la questione legata al vagone migliore e più sicuro da scegliere quando si viaggia in treno. Scartare subito le ultime carrozze cosi come le prime, poiché in caso di incidente sarebbero quelle maggiormente coinvolte e di conseguenza meno sicure. Quindi opzionare i vagoni centrali, che hanno di sicuro anche un maggiore affollamento, altra caratteristica fondamentale da tenere in considerazione in caso di siderodromofobia. Da evidenziare in questa circostanza l’esempio di Trenord, che ha sperimentato una carrozza super sicura, all’avanguardia, con maggiore sicurezza mediante telecamere apposite e comfort assoluto. Un’iniziativa presa in occasione della tratta Milano – Como, che è stata la prima a mettere in atto questo vagone speciale. Una garanzia assoluta di tranquillità sia fattuale con la videosorveglianza, che psicologica, con l’atmosfera ricreata in carrozza preposta al relax totale. Due fattori che fanno la differenza specie quando i viaggiatori sono attanagliati da paure come quella in oggetto. Un esempio, inoltre, questo appena descritto, che fa capire come stia aumentando sempre più la sensibilizzazione nei confronti di una tematica che sta vedendo crescere in modo esponenziale la platea di interesse.