Nella pubblica amministrazione, e in particolare degli enti locali, l’efficienza e la trasparenza non sono solo parole d’ordine, ma pilastri fondamentali per una buona governance. Per raggiungere questi obiettivi, due strumenti manageriali si rivelano indispensabili: il controllo strategico e il controllo di gestione. Spesso confusi o trattati come un’unica entità, questi due tipi di controllo operano su piani distinti ma complementari, tessendo una rete che permette agli enti locali di trasformare le visioni politiche in servizi concreti per i cittadini.

Dimentichiamo per un attimo la burocrazia e le definizioni asettiche. Immaginiamo questi due controlli come il timone e la bussola di una nave: uno stabilisce la direzione generale (la strategia), l’altro monitora costantemente la rotta e l’efficienza del viaggio (la gestione quotidiana).
Il Controllo Strategico: La Bussola che Indica il Futuro
Il controllo strategico è l’occhio che guarda lontano, l’attività di verifica e monitoraggio che si assicura che l’ente locale stia effettivamente perseguendo gli obiettivi a lungo termine definiti nella sua programmazione politica e amministrativa. Non si concentra sul “come” si spendono i soldi giorno per giorno, ma sul “perché” si stanno intraprendendo determinate azioni e se queste ci stanno portando verso la destinazione desiderata.
A cosa serve?
- Verificare la coerenza: Accerta che le politiche e le azioni messe in campo siano allineate con la visione strategica dell’ente (ad esempio, il Documento Unico di Programmazione – DUP, il Piano Urbano del Traffico, il Piano di Sviluppo Territoriale).
- Monitorare l’ambiente esterno: Aiuta a cogliere i cambiamenti nel contesto socio-economico, demografico o normativo che potrebbero influenzare la validità delle strategie adottate. Se la popolazione invecchia rapidamente, una strategia incentrata solo sui servizi per l’infanzia potrebbe aver bisogno di essere ricalibrata.
- Valutare l’impatto: Misura se le politiche stanno producendo i risultati attesi sulla comunità e sul territorio. Stiamo migliorando la qualità della vita? Stiamo riducendo l’inquinamento?
In sintesi, il controllo strategico risponde alla domanda: “Stiamo andando nella giusta direzione per realizzare la nostra missione e visione a lungo termine?”.
Il Controllo di Gestione: Il Timone che Guida la Nave Quotidiana
Se il controllo strategico è la bussola, il controllo di gestione è il timone e il quadro strumenti della nave. È un processo continuo e sistematico che verifica l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa quotidiana. Si concentra sul “come” le risorse (umane, finanziarie, strumentali) vengono utilizzate per raggiungere gli obiettivi operativi di breve e medio periodo.
A cosa serve?
- Efficienza: Misura se le attività vengono svolte con il minor impiego possibile di risorse. Stiamo spendendo bene i soldi dei contribuenti?
- Efficacia: Verifica se gli obiettivi intermedi e finali delle singole attività o progetti vengono raggiunti. Il nuovo servizio online è effettivamente utilizzato dai cittadini?
- Economicità: Si assicura che i costi sostenuti siano proporzionati ai benefici ottenuti. Il servizio di trasporto scolastico costa troppo rispetto al numero di utenti?
- Trasparenza e Responsabilità: Fornisce dati e informazioni utili a dirigenti e responsabili per prendere decisioni consapevoli e a rendere conto del loro operato.
- Miglioramento Continuo: Identifica aree di debolezza o inefficienza, suggerendo azioni correttive per ottimizzare i processi e le prestazioni.
Il controllo di gestione si articola attraverso la definizione di obiettivi operativi, l’assegnazione di responsabilità, la misurazione delle performance (con indicatori specifici), l’analisi degli scostamenti rispetto al budget e la predisposizione di azioni correttive.
In sintesi, il controllo di gestione risponde alla domanda: “Stiamo utilizzando le nostre risorse nel modo migliore per raggiungere i nostri obiettivi operativi?”.
La Complementarietà tra i Due Controlli
È evidente che questi due tipi di controllo non possono vivere separati. Sono due facce della stessa medaglia:
- Il controllo strategico fornisce la cornice e gli obiettivi a lungo termine, entro cui il controllo di gestione opera. Senza una strategia chiara, il controllo di gestione rischia di ottimizzare processi che non portano da nessuna parte.
- Il controllo di gestione fornisce i dati e le informazioni concrete sull’attuazione delle attività, essenziali per alimentare il controllo strategico e valutarne la validità. Se i dati mostrano che un certo servizio non raggiunge il pubblico previsto, il controllo strategico potrebbe riconsiderare l’intera politica.
Un ente locale efficace integra entrambi i sistemi, creando un circolo virtuoso di pianificazione, esecuzione, monitoraggio e feedback. Le informazioni provenienti dal controllo di gestione possono suggerire aggiustamenti alla strategia, così come una nuova strategia richiederà una revisione degli obiettivi operativi e degli indicatori di gestione.
Perché sono Cruciali per gli Enti Locali?
L’importanza di un solido sistema di controllo strategico e di gestione negli enti locali è lampante:
- Ottimizzazione delle Risorse: Con bilanci sempre più stretti, è imperativo utilizzare al meglio ogni euro e ogni risorsa umana.
- Miglioramento dei Servizi: Un controllo efficace porta a processi più snelli e a servizi più rispondenti alle esigenze dei cittadini.
- Responsabilità e Trasparenza: Forniscono strumenti per rendere conto dell’operato pubblico, aumentando la fiducia dei cittadini e prevenendo sprechi o malagestione.
- Adattabilità: Permettono all’ente di reagire prontamente ai cambiamenti esterni e di adattare le proprie strategie e operazioni.
- Crescita e Sviluppo: Un ente che controlla e impara dai propri processi è un ente che può migliorare continuamente e promuovere uno sviluppo sostenibile del proprio territorio.
In un’epoca di sfide crescenti e aspettative sempre più elevate da parte dei cittadini, padroneggiare e implementare efficacemente il controllo strategico e il controllo di gestione non è più un’opzione, ma una necessità vitale per la salute e l’efficacia dei nostri enti locali.