Nel giorno più caldo dell’anno, la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito ha svelato una nuova proposta di riforma volta a riaccendere la fiducia degli investitori retail, ancora scottati dalle conseguenze delle precedenti riforme normative.

Le nuove linee guida puntano a rendere più accessibile la consulenza finanziaria regolamentata, dopo che la Retail Distribution Review (RDR) del 2012, pur introducendo standard più elevati, ha finito per limitare l’accesso alla consulenza a causa dei costi crescenti e dell’uscita di molte aziende dal settore.
Uno scenario allarmante: milioni di risparmiatori esclusi
Secondo i dati pubblicati dalla stessa FCA (fonte ufficiale), solo il 9% degli adulti britannici ha ricevuto consulenza finanziaria regolamentata nel 2024. Nel frattempo, oltre 7 milioni di cittadini possiedono più di 10.000 sterline investibili ma le tengono ferme in contanti, senza generare alcun rendimento.
Questo immobilismo rappresenta un’enorme opportunità mancata per il mercato degli investimenti e una sfida strutturale per l’economia del Regno Unito.
La riforma: semplificazione e guida mirata
Le nuove proposte della FCA prevedono l’introduzione di modelli di “supporto mirato” e “consulenza semplificata”, che consentirebbero alle aziende di:
- fornire linee guida meno complesse ma ancora regolamentate,
- abbassare i costi per i clienti,
- ridurre le barriere normative che hanno frenato l’adozione negli anni passati.
Banche come Lloyds, gestori patrimoniali come St James’s Place e piattaforme come AJ Bell potrebbero beneficiare dell’allargamento del mercato se i cittadini venissero nuovamente incentivati a investire attivamente.
L’intelligenza artificiale come leva per la consulenza di base
Una delle opportunità più promettenti è l’uso dell’intelligenza artificiale generativa per fornire suggerimenti generalizzati, non personalizzati, ma basati su pattern e comportamenti finanziari comuni. I large language model (LLM) si prestano perfettamente a questa funzione.
Come sottolineato in un’analisi del World Economic Forum, i chatbot intelligenti potrebbero offrire consulenza base automatizzata, lasciando ai consulenti umani i casi più complessi e personalizzati.
Cautela tra gli operatori: timori di instabilità normativa
Tuttavia, il settore rimane cauto e in parte diffidente. Dopo anni di riforme “una tantum” e cambi normativi repentini, molti dirigenti temono che anche queste nuove misure possano venire modificate nel giro di pochi anni. Il risultato? Frenata negli investimenti infrastrutturali, indecisione e attesa.
Un fattore chiave sarà la revisione del Financial Ombudsman Service, l’organismo che gestisce i reclami dei consumatori. Se il sistema continuerà a penalizzare le aziende per piccoli errori nella consulenza, gli operatori resteranno restii a offrire nuovi servizi.
Serve una campagna culturale, non solo regolamentare
Per superare la cronica avversione al rischio dei risparmiatori britannici, servono strategie a lungo termine. Alcuni esperti hanno invocato il ritorno a iniziative pubblicitarie come la celebre campagna “Tell Sid” degli anni ’80, che incentivava la partecipazione dei cittadini all’investimento in Borsa.
In alternativa, come suggerito da Barclays in uno studio ispirato agli anni ’50, serve una spinta culturale pluriennale per modificare la mentalità collettiva e abituare i cittadini a considerare l’investimento come parte normale della gestione finanziaria.
“Una campagna elettorale può durare mesi, ma per cambiare il comportamento degli investitori serve almeno un orizzonte quinquennale”, ha dichiarato Barclays in una recente analisi (fonte: FT.com).
Conclusione: una svolta necessaria, ma non sufficiente
Le proposte della FCA rappresentano un passo nella giusta direzione, ma da sole non basteranno a costruire una solida cultura dell’investimento. Per cambiare davvero il comportamento finanziario dei cittadini, servirà:
- stabilità normativa di lungo termine;
- tecnologie intelligenti, accessibili e affidabili;
- e un serio impegno comunicativo da parte di governo, media e istituzioni finanziarie.