Fondi Europei e PNRR: La Guida per il Turismo Sostenibile in Campania

Mappa stilizzata della Campania con icone di energia rinnovabile

La Campania, con il suo patrimonio UNESCO e le meraviglie naturali che spaziano dalle Costiere alle isole, ha nella transizione ecologica del settore turistico una delle sue maggiori sfide e opportunità. I fondi europei e nazionali rappresentano la leva principale per sostenere questa evoluzione, mirando a un turismo più etico, ecocompatibile e destagionalizzato nella regione.

È fondamentale sapere che gli strumenti finanziari sono spesso interconnessi tra Bandi Nazionali, Regionali e diretti dall’Unione Europea, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Mappa stilizzata della Campania con icone di energia rinnovabile

I Programmi di Finanziamento Chiave per la Sostenibilità

Le imprese turistiche campane, in particolare le MPMI (Micro, Piccole e Medie Imprese), possono accedere a diverse tipologie di agevolazioni. Il focus è chiaramente sugli interventi che promuovono l’efficienza energetica, la digitalizzazione e la riqualificazione strutturale in chiave green.

  1. PNRR: Fondo Rotativo Imprese Turistiche (FRI-Tur):
    • Questa è una delle misure più significative, finanziata nell’ambito del PNRR per modernizzare le strutture ricettive.
    • Il FRI-Tur offre un mix di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto (fino al 50% delle spese ammissibili).
    • Gli interventi prioritari sono quelli di riqualificazione energetica e antisismica (ad esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici) e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Gli investimenti ammissibili sono generalmente compresi tra €500.000 e €10 milioni. La scadenza per la realizzazione dei progetti è fissata, in linea con gli obiettivi del PNRR, entro la fine del 2025.
  2. Fondi Europei Regionali (FESR/FSE):
    • La Regione Campania gestisce direttamente una parte consistente dei fondi strutturali europei (come il FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) attraverso Piani Operativi Regionali (POR).
    • Questi bandi sono specifici per il territorio campano e spesso includono voucher per la digitalizzazione e la transizione energetica destinati alle micro e piccole imprese. Ad esempio, sono stati attivati voucher che coprono fino al 70% delle spese ammissibili per l’acquisto di tecnologie digitali e l’efficientamento energetico (ad esempio, per l’installazione di mini eolico o fotovoltaico per l’autoconsumo).
  3. Fondo per il Turismo Sostenibile (Ministero del Turismo):
    • Questo fondo, gestito a livello nazionale, è specificamente orientato a favorire la transizione ecologica nel turismo.
    • Le iniziative finanziabili comprendono la promozione del turismo intermodale (che riduce le emissioni) e il supporto alle imprese per l’ottenimento di certificazioni di sostenibilità (come le etichette ecologiche o standard internazionali).

Un Esempio Concreto: La Riqualificazione Alberghiera

Un progetto tipico di turismo sostenibile in Campania, finanziato grazie al PNRR e ai Fondi Europei, può riguardare un albergo sulla Costiera Amalfitana. L’intervento comprende:

  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione con sistemi ad alta efficienza energetica.
  • Installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto per l’autoproduzione di energia.
  • Digitalizzazione dei servizi (es. check-in online e app per la gestione dei consumi energetici in camera) per ridurre l’uso di carta e monitorare gli impatti.

Queste azioni non solo riducono i costi operativi della struttura, ma ne migliorano l’impronta ambientale, rendendola più competitiva sul mercato del turismo responsabile.

È fondamentale consultare i siti istituzionali della Regione Campania (in particolare le sezioni dedicate ai Bandi e al PNRR) e del Ministero del Turismo per verificare le aperture e le scadenze degli avvisi pubblici in corso.


Domande Frequenti (FAQ) sui Fondi per il Turismo Sostenibile in Campania

Quali tipi di imprese turistiche in Campania possono accedere a questi fondi? Possono accedere principalmente le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) con codici ATECO pertinenti (alberghi, strutture ricettive, agenzie di viaggio, ristorazione, stabilimenti balneari e trasporti turistici). È spesso richiesto di avere almeno due bilanci approvati e depositati e di essere in regola con gli oneri contributivi.

Cosa si intende per “turismo sostenibile” nei bandi europei in Campania? Il turismo sostenibile è inteso come l’insieme di progetti che mirano alla riduzione dell’impatto ambientale e al miglioramento dell’efficienza. Questo include l’uso di fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico), l’efficientamento energetico, la promozione di mobilità green (cicloturismo, intermodale) e l’ottenimento di certificazioni ecologiche (es. Ecolabel).

Qual è la percentuale di contributo a fondo perduto prevista generalmente? L’entità del sostegno varia a seconda del bando. Misure come il Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT) o specifici Voucher Regionali per la digitalizzazione possono arrivare fino al 70-80% a fondo perduto. Altri programmi, come il FRI-Tur del PNRR, combinano un finanziamento a tasso agevolato con una quota di contributo a fondo perduto.

Dove si trovano gli avvisi pubblici attivi per la Campania? I bandi e gli avvisi di finanziamento sono pubblicati sui siti istituzionali della Regione Campania (sezione Bandi e PNRR), della Camera di Commercio locale (ad esempio Napoli, Salerno), e sul portale del Ministero del Turismo. Verificare le scadenze e i requisiti direttamente sulle fonti ufficiali è cruciale per la partecipazione.

By Redazione Campania

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