Nel quadro delle politiche nazionali per il rilancio del turismo e della valorizzazione delle strutture ricettive, il bando FRI-Tur (Fondo Rotativo Imprese per il Turismo) rappresenta una delle misure più importanti attivate dal Ministero del Turismo e gestite da Invitalia, con una forte ricaduta anche in Campania.
Questo incentivo mira a supportare investimenti medio-grandi per la riqualificazione energetica, la digitalizzazione e la modernizzazione delle imprese turistiche. In questa guida analizziamo come funziona il bando FRI-Tur in Campania, chi può accedere, quali sono le spese ammissibili, come presentare domanda tramite Invitalia e le tempistiche previste.

Cos’è il FRI-Tur?
Il FRI-Tur è un fondo rotativo previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), gestito da Invitalia e dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI). Ha come obiettivo primario il sostegno a progetti di investimento strategici nel settore turistico.
Dotazione finanziaria complessiva:
- 1 miliardo di euro, di cui una quota destinata alle regioni del Mezzogiorno (Campania inclusa)
Finalità del bando:
- Riqualificazione e ammodernamento delle strutture ricettive
- Efficientamento energetico e sostenibilità
- Transizione digitale
- Accessibilità e inclusione
- Qualificazione dell’offerta turistica nazionale
A chi è rivolto il bando in Campania?
Il bando è destinato a imprese del settore turistico che operano o vogliono investire in strutture ricettive ubicate in Campania o nelle altre regioni ammissibili.
Possono partecipare:
- Imprese alberghiere (hotel, resort, villaggi turistici, alberghi diffusi)
- Agriturismi regolarmente iscritti
- Stabilimenti balneari
- Campeggi e villaggi turistici
- Porti turistici
- Imprese del comparto turistico-ricreativo e congressuale
Cosa finanzia il bando FRI-Tur?
Il bando non eroga solo contributi a fondo perduto, ma combina più strumenti di finanziamento, rendendolo particolarmente interessante per investimenti strutturati.
Struttura dell’incentivo:
- Contributo a fondo perduto fino al 35% dell’investimento ammissibile
- Finanziamento agevolato (tasso zero) per una quota dell’investimento
- Finanziamento bancario ordinario per la parte residua (da stipulare con banche convenzionate)
Importo minimo dell’investimento:
- €500.000
Importo massimo:
- €10 milioni
Spese ammissibili
Le spese devono essere funzionali alla riqualificazione e valorizzazione della struttura turistica e sostenute entro il 31 dicembre 2025.
Spese agevolabili:
- Interventi di efficienza energetica e riqualificazione antisismica
- Eliminazione barriere architettoniche
- Ristrutturazione edilizia e restauro
- Digitalizzazione (es. domotica, sistemi cloud, app per i clienti)
- Acquisto di arredi e attrezzature
- Realizzazione di impianti fotovoltaici o soluzioni per l’autonomia energetica
- Spese tecniche e professionali (progettazione, direzione lavori)
Come funziona la procedura con Invitalia
1. Presentazione della domanda
Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite piattaforma Invitalia, accedendo con SPID/CNS/Firma Digitale.
2. Documentazione richiesta
- Business Plan dettagliato
- Progetto tecnico
- Documentazione fiscale, legale e autorizzativa
- Dichiarazioni antimafia e DURC in regola
3. Valutazione
Invitalia procede alla verifica di:
- Fattibilità tecnica e finanziaria
- Solidità dell’impresa proponente
- Impatto ambientale e occupazionale
4. Approvazione e concessione
In caso di esito positivo:
- Si procede alla firma del contratto di finanziamento
- Avvio lavori entro 6 mesi dalla concessione
Tempistiche aggiornate (2025)
Nel 2025 è prevista una nuova finestra di presentazione, in attesa della pubblicazione del decreto attuativo da parte del Ministero del Turismo.
Finestra prevista:
Ottobre – Dicembre 2025
(con possibilità di proroga)
Modalità a sportello:
Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo, fino a esaurimento fondi.
Attenzione: preparare la documentazione in anticipo è essenziale.
Perché il FRI-Tur è importante per la Campania?
La Campania è una delle regioni italiane con la più alta vocazione turistica, ma molte strutture ricettive necessitano di adeguamenti energetici, digitali e strutturali per competere con i mercati internazionali.
Il bando FRI-Tur consente:
- Ristrutturazioni sostenibili di hotel e agriturismi in zone come Costiera Amalfitana, Cilento, Napoli e isole
- Riqualificazione di porti turistici e stabilimenti balneari
- Accesso a fondi rilevanti anche per imprese di piccole dimensioni (purché con progetti sopra €500.000)
📝 Consigli pratici per partecipare
- Pianifica per tempo: il progetto deve essere ben strutturato
- Consulta un esperto contabile o uno studio di consulenza specializzato in fondi PNRR
- Simula il piano finanziario con il supporto della banca convenzionata
- Monitora il sito di Invitalia e del Ministero del Turismo per aggiornamenti
Conclusioni
Il bando FRI-Tur rappresenta un’occasione strategica per le imprese turistiche campane che vogliono innovare e investire nel futuro. Grazie al mix di fondo perduto, agevolazioni e finanziamenti bancari, è uno degli strumenti più completi oggi disponibili.
Se operi nel settore turistico in Campania e hai un progetto sopra i 500.000 euro, questo è il momento giusto per muoverti.