Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Italia, parte integrante del programma Next Generation EU (NGEU) dell’Unione Europea, rappresenta una risposta strategica e ambiziosa alle sfide economiche e sociali portate dalla pandemia. Con un budget totale di 750 miliardi di euro, di cui 191,5 miliardi finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza e 30,6 miliardi attraverso il Fondo complementare, il PNRR si propone di indirizzare l’Italia verso un percorso di innovazione e sostenibilità.

Il Piano si articola attorno a tre assi strategici fondamentali: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, e inclusione sociale. Questi pilastri mirano a riparare i danni economici e sociali causati dalla crisi pandemica, affrontare le debolezze strutturali dell’economia italiana e guidare il Paese verso una transizione ecologica e ambientale. Con un impegno di 82 miliardi di euro destinati al Mezzogiorno, il Piano mira anche a ridurre i divari territoriali, generazionali e di genere.
Le risorse del PNRR sono state ulteriormente incrementate con ulteriori 26 miliardi di euro, destinati alla realizzazione di specifiche opere e al reintegro delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, portando il totale a circa 248 miliardi di euro. A queste si aggiungono fondi aggiuntivi disponibili dal programma REACT-EU.
Il PNRR si sviluppa lungo sei missioni principali, che includono: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura, turismo, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute, e politiche per la famiglia e le opportunità di genere.
Dal punto di vista della gestione delle risorse, sono state introdotte semplificazioni nelle procedure finanziarie, permettendo l’erogazione anticipata di risorse ai soggetti attuatori e la rimodulazione finanziaria a favore delle Amministrazioni centrali. Sono state prese anche misure per supportare gli enti locali nelle esigenze legate al PNRR, consentendo loro di apportare variazioni di bilancio per spese correnti connesse all’attuazione del Piano.
Un aspetto cruciale del PNRR è il rafforzamento dell’organico in numerose amministrazioni centrali e locali, indispensabile per migliorare la capacità amministrativa necessaria per l’attuazione dei progetti. Inoltre, per il 2023, il decreto legge PA permette l’utilizzo delle risorse impegnate e non utilizzate dell’anno precedente per supportare i comuni nella realizzazione degli interventi previsti.
Il successo del PNRR dipende anche da un ampio spettro di riforme strutturali, essenziali affinché le risorse pubbliche stanziate possano produrre rapidamente opere, beni e servizi, incontrando il minor numero possibile di barriere normative e amministrative.
In conclusione, il PNRR rappresenta un passo importante per l’Italia, non solo nel superamento della crisi pandemica ma anche per il suo rinnovamento strutturale e sostenibile. Con l’attuazione di questo piano, l’Italia si impegna a perseguire un futuro più equo, innovativo e sostenibile.
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