Impianti Fotovoltaici su Terreno Agricolo nel 2024: Opportunità, Normative e Incentivi
Negli ultimi anni, l’installazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli ha suscitato un crescente interesse, diventando un elemento cruciale nella strategia di transizione energetica dell’Italia. Il 2024 segna un anno fondamentale per il settore, grazie all’introduzione di nuove normative e incentivi mirati a promuovere l’agrivoltaico e a disciplinare l’uso del suolo agricolo.

Normative e Restrizioni
Nel 2024, il quadro normativo per gli impianti fotovoltaici su terreni agricoli si è evoluto significativamente con l’introduzione del Decreto Legge n. 63 del 15 maggio 2024, noto come Decreto Agricoltura. Questo decreto, specificamente l’articolo 5, introduce limitazioni rilevanti per preservare le aree agricole destinate alla coltivazione, vietando l’installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra in zone classificate agricole dai piani urbanistici vigenti. Tuttavia, sono previste alcune eccezioni significative per impianti funzionali alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e per quelli che attuano misure di investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Agrivoltaico Avanzato
Il concetto di agrivoltaico avanzato rappresenta una soluzione innovativa che integra la produzione di energia solare con l’attività agricola, minimizzando l’impatto sull’uso del suolo. Gli impianti agrivoltaici avanzati prevedono l’installazione dei moduli fotovoltaici ad un’altezza minima di 2,1 metri dal suolo, consentendo la coltivazione o il pascolo al di sotto degli stessi. Questi impianti devono inoltre includere sistemi di monitoraggio per valutare l’impatto sulle colture, garantendo che non si verifichi un decremento nella produttività agricola.
Incentivi per l’Agrivoltaico
Il Decreto Agrivoltaico (D.M. 436/2023), entrato in vigore il 14 febbraio 2024, rappresenta un pilastro fondamentale per la promozione degli impianti agrivoltaici. Questo decreto mira all’installazione di 1,04 GW di nuova capacità agrivoltaica, con l’obiettivo di produrre almeno 1.300 GWh annui. Gli incentivi previsti includono contributi in conto capitale fino al 40% dei costi ammissibili, finanziati dal PNRR, e una tariffa incentivante per l’energia elettrica netta immessa in rete.
Le spese ammissibili per gli impianti agrivoltaici innovativi includono:
- Realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati.
- Fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo.
- Attrezzature per il sistema di monitoraggio.
- Connessione alla rete elettrica nazionale.
- Opere edili necessarie.
Progetti e Requisiti
I progetti agrivoltaici devono rispettare specifici requisiti progettuali per accedere agli incentivi. È necessario che almeno il 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico sia destinata all’attività agricola o pastorale. Inoltre, l’altezza dei moduli fotovoltaici deve essere adeguata per consentire lo svolgimento delle attività agricole sotto i pannelli.
Beneficiari degli Incentivi
Gli incentivi sono destinati principalmente a:
- Imprenditori agricoli, sia in forma individuale che societaria.
- Imprese agroindustriali con un codice ATECO appropriato.
- Cooperative agricole e loro consorzi.
Impatto Economico e Ambientale
Gli impianti fotovoltaici su terreni agricoli non solo contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2, ma offrono anche vantaggi economici significativi per gli agricoltori. L’energia prodotta può essere utilizzata per soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda agricola, riducendo i costi operativi. Inoltre, l’eventuale surplus di energia può essere venduto al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), generando ulteriori entrate.
Conclusioni
L’installazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli rappresenta una soluzione promettente per affrontare le sfide energetiche e ambientali contemporanee. Nonostante le nuove restrizioni introdotte dal Decreto Agricoltura, le opportunità offerte dagli impianti agrivoltaici avanzati e dagli incentivi del PNRR rendono il 2024 un anno cruciale per il settore. Gli agricoltori e le imprese agroindustriali sono incoraggiati a esplorare queste opportunità, contribuendo così alla transizione verso un futuro più sostenibile e energeticamente autosufficiente.