Il mercato del lavoro campano sta vivendo una fase di dinamismo, con segnali incoraggianti di crescita dell’occupazione, pur mantenendo divari significativi rispetto alla media nazionale. Al terzo trimestre del 2024, il tasso di occupazione ha raggiunto il 45,1%, con l’occupazione totale a quota 1 milione e 715 mila unità, un incremento sostenuto sia dai lavoratori dipendenti (soprattutto a tempo indeterminato) che dagli autonomi.
Questa espansione è trainata principalmente dai settori delle costruzioni e dei servizi, in particolare commercio e turismo (che assorbono circa il 42% delle nuove assunzioni nei primi nove mesi del 2024) e le attività professionali, scientifiche e tecniche (15,4%).
Nonostante i progressi, il tasso di occupazione resta uno dei più bassi d’Italia, e la regione affronta la sfida di allineare l’offerta formativa alle reali esigenze delle imprese, soprattutto nei settori più innovativi.

Il Fabbisogno di Competenze: Digital e Green al Centro
Le imprese campane, specialmente quelle che operano nei settori di eccellenza regionale come aerospazio, agroalimentare, economia del mare e biotecnologie, richiedono un set di abilità sempre più orientato all’innovazione.
Secondo i dati del Sistema informativo Excelsior, le competenze più ricercate rientrano nell’“innovation skill set”:
- Competenze Green: Le imprese in Campania mostrano una propensione più elevata rispetto alla media ad assumere professionisti con capacità tecniche legate alla transizione ecologica e alla sostenibilità ambientale.
- Competenze Digitali: Non si parla solo di specialisti IT, ma di competenze digitali di base diffuse, essenziali per più della metà dei cittadini italiani che ne sono sprovvisti (indice DESI). Le aziende cercano profili in grado di gestire la digitalizzazione dei processi e l’Industria 4.0.
- Soft Skills: Competenze comportamentali come il problem solving, la capacità di lavorare in gruppo, la flessibilità e l’autonomia sono considerate cruciali per l’adattabilità ai rapidi cambiamenti tecnologici e organizzativi.
La Regione sta rispondendo a questi bisogni con misure specifiche, come il bando STEP (Strategic Technologies for Europe Platform), che stanzia 50 milioni di euro per lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche come quelle digitali, le biotecnologie e le tecnologie pulite, sostenendo investimenti produttivi e attività di ricerca e sviluppo.
Politiche Attive per Colmare il Divario
Per affrontare il divario tra domanda e offerta di lavoro, la Campania implementa diverse politiche attive del lavoro, spesso finanziate tramite il PNRR e il Fondo Sociale Europeo.
Un pilastro di questa strategia è il Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), che mira a ricollocare persone disoccupate (inclusi i percettori di Assegno di Inclusione) attraverso percorsi di formazione personalizzata. L’obiettivo è offrire un supporto mirato e accompagnare le persone nell’acquisizione delle competenze specifiche richieste dal tessuto produttivo regionale, come quelle nel settore turistico e professionale.
Altri strumenti importanti includono:
- Incentivi alle imprese per nuove assunzioni, in particolare per i contratti a tempo indeterminato.
- Interventi per l’Autoimprenditorialità e l’Autoimpiego, destinati a stimolare la creazione di nuove attività.
Queste azioni sono fondamentali per migliorare il tasso di partecipazione al mercato del lavoro, in particolare per le fasce più deboli come i giovani (il tasso di occupazione giovanile campano rimane tra i più bassi d’Italia) e le donne, per le quali si è comunque registrata una crescita record dell’occupazione negli ultimi anni.
FAQ: Domande Frequenti sul Lavoro in Campania
Quali settori guidano la crescita occupazionale in Campania?
La crescita è principalmente guidata dal settore dei servizi, in particolare il commercio e il turismo, che assorbono una quota significativa delle nuove assunzioni (circa il 42%). Anche le costruzioni e le attività professionali e scientifiche mostrano un andamento positivo, grazie agli investimenti in infrastrutture e innovazione.
Quali sono le competenze tecniche più richieste dalle aziende campane?
Le aziende chiedono con urgenza competenze digitali e competenze green, essenziali per la duplice transizione ecologica e tecnologica. Tra le più specifiche troviamo l’attenzione alla sostenibilità ambientale e le abilità legate all’Industria 4.0, come l’analisi dei dati e l’automazione dei processi.
Cosa fa la Regione Campania per l’inserimento lavorativo dei disoccupati?
La Regione si impegna attraverso politiche attive come il Programma GOL, che offre percorsi di orientamento e formazione mirata per i disoccupati, inclusi i percettori di sussidi. L’obiettivo è fornire loro le competenze professionali che facilitino un rapido e stabile reinserimento nel tessuto produttivo campano.