Ottenere un finanziamento a tasso zero per avviare o far crescere la propria attività in Campania è una possibilità concreta grazie a una serie di strumenti messi a disposizione sia a livello nazionale che regionale. Sebbene non esista un unico bando chiamato “Microcredito Regione Campania Tasso Zero”, diverse iniziative offrono condizioni vantaggiose, combinando prestiti senza interessi a contributi a fondo perduto. Esploriamo insieme come funzionano le principali opportunità per il 2025.
Il tessuto economico della Campania mostra una vivacità che viene costantemente alimentata da incentivi mirati. L’obiettivo è chiaro: sostenere l’autoimpiego, favorire l’imprenditoria giovanile e femminile e dare ossigeno alle micro e piccole imprese che rappresentano la spina dorsale dell’economia locale. Invece di un singolo sportello, gli aspiranti imprenditori e le aziende già attive devono orientarsi tra diverse misure, ognuna con le sue specificità.

Resto al Sud 2.0: L’Incentivo di Punta per il Mezzogiorno
Una delle ancore di salvezza per chi vuole fare impresa in Campania è senza dubbio Resto al Sud, gestito da Invitalia e recentemente aggiornato alla versione 2.0 per il 2025. Questo strumento si rivolge ai giovani under 35 e ad altre categorie, offrendo un pacchetto di aiuti molto interessante.
Resto al Sud copre il 100% delle spese ammissibili attraverso una formula mista:
- Contributo a fondo perduto che può arrivare fino al 75% per programmi di spesa fino a 120.000 euro.
- Finanziamento a tasso zero per la parte restante, da rimborsare in 8 anni.
Possono essere finanziati progetti imprenditoriali nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca, acquacoltura, fornitura di servizi alle imprese e alle persone e turismo. Le spese ammissibili includono macchinari, impianti, attrezzature, programmi informatici e piccole opere murarie. Secondo i dati di Invitalia, Resto al Sud ha già permesso la creazione di migliaia di nuove imprese e posti di lavoro nel Mezzogiorno.
ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero: Spazio a Giovani e Donne
Un’altra misura nazionale di grande impatto, sempre sotto l’egida di Invitalia, è “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”. Questa agevolazione è pensata specificamente per le imprese a prevalente partecipazione giovanile (tra i 18 e i 35 anni) o femminile (senza limiti di età).
L’incentivo finanzia progetti fino a 3 milioni di euro e le agevolazioni possono coprire fino al 90% delle spese. La struttura è anche in questo caso un mix vincente:
- Un finanziamento a tasso zero da rimborsare in 10 anni.
- Un contributo a fondo perduto che può arrivare fino al 20% della spesa.
Un vantaggio significativo di questa misura è che non sono richieste garanzie per finanziamenti inferiori a 250.000 euro, un aspetto cruciale per chi ha difficoltà di accesso al credito tradizionale.
Le Misure Regionali Gestite da Sviluppo Campania
La Regione Campania, attraverso il suo braccio operativo Sviluppo Campania, gioca un ruolo chiave nel panorama degli incentivi. Sebbene i bandi specifici possano variare, due strumenti meritano particolare attenzione per il 2025.
Fondo Regionale per la Crescita (FRC) – II Edizione
Questo fondo è pensato per sostenere gli investimenti e la competitività delle PMI e dei liberi professionisti campani. La seconda edizione del bando mira a finanziare l’acquisto di macchinari, impianti, beni intangibili e a supportare processi di riorganizzazione aziendale. Le condizioni prevedono spesso una combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti a condizioni agevolate, che possono includere il tasso zero. È fondamentale monitorare il sito di Sviluppo Campania per i dettagli operativi e le scadenze.
Sostegno all’Autoimprenditorialità e all’Autoimpiego
La Regione promuove attivamente anche la creazione di nuove attività di lavoro autonomo. Attraverso avvisi pubblici dedicati, vengono messi a disposizione percorsi di accompagnamento e voucher o piccoli prestiti a tasso zero per coprire le prime spese di avvio. Queste misure si rivolgono a disoccupati, inoccupati e soggetti svantaggiati, offrendo una reale opportunità di inserimento nel mercato del lavoro.
Per accedere a queste opportunità, la preparazione è tutto. Un business plan solido e dettagliato non è solo un documento richiesto, ma la mappa che guiderà il successo dell’impresa. Come sottolinea l’economista Joseph Schumpeter, “L’imprenditore è colui che distrugge l’ordine economico esistente attraverso l’introduzione di nuovi prodotti e servizi, la creazione di nuove forme di organizzazione o lo sfruttamento di nuove materie prime”. E questi strumenti sono il carburante per alimentare tale processo di “distruzione creatrice”.
Domande Frequenti (FAQ)
1. Esiste un unico sportello per il microcredito a tasso zero in Campania? No, non esiste un unico bando regionale con questo nome. L’accesso a finanziamenti a tasso zero avviene attraverso diversi programmi, sia nazionali come “Resto al Sud 2.0” e “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”, sia regionali gestiti da Sviluppo Campania, che combinano spesso prestiti agevolati e fondi perduti.
2. Quali sono i principali requisiti per accedere a questi fondi? I requisiti variano a seconda del bando. Generalmente, per le misure nazionali, è richiesta un’età inferiore ai 35 anni (per i giovani) o la prevalenza femminile nella compagine sociale. Per le misure regionali, i criteri possono includere lo stato di disoccupazione o la localizzazione dell’impresa in specifiche aree della Campania.
3. Che tipo di spese vengono finanziate con questi incentivi? Sono quasi sempre ammissibili le spese per l’acquisto di beni strumentali nuovi (macchinari, attrezzature, arredi), software, brevetti e licenze. Spesso sono incluse anche opere murarie (entro certi limiti) e spese di gestione. È cruciale verificare sempre le spese ammissibili specificate in ogni singolo bando.
4. Come si presenta la domanda per queste agevolazioni? Le domande per “Resto al Sud” e “ON” si presentano online attraverso la piattaforma di Invitalia. Per le misure regionali, la procedura è gestita telematicamente dal portale di Sviluppo Campania. È fondamentale preparare in anticipo tutta la documentazione, incluso un business plan dettagliato e i preventivi di spesa.
