Percentuali di Ricarico nel Settore Elettrico: Margini per Categoria e Strategie 2025

Redazione Campania

Cos’è il ricarico e perché è importante nel settore elettrico?

Il ricarico commerciale rappresenta la differenza tra il prezzo d’acquisto e il prezzo di vendita di un prodotto o servizio, espresso in percentuale. Nel settore elettrico, questa voce è particolarmente rilevante per:

  • Installatori e rivenditori di materiale elettrico
  • Grossisti e distributori
  • Professionisti dell’impiantistica civile e industriale

La corretta determinazione del ricarico influisce su competitività, redditività e sostenibilità economica delle imprese del settore.

Percentuali di Ricarico nel Settore Elettrico

Percentuali di ricarico nel settore elettrico: una panoramica

Le percentuali di ricarico variano notevolmente in base a:

  • Tipologia del prodotto
  • Posizione nella catena di distribuzione
  • Quantità acquistate
  • Politiche dei fornitori

Ricarico medio per categoria (dati 2024-2025)

Categoria prodottoRicarico medioFonte indicativa
Cavi elettrici15–25%Elettrodata, Confartigianato
Prese, interruttori, placche20–40%Rilevazioni CNA e portali B2B
Quadri elettrici e centraline20–30%FME – Federazione Materiale Elettrico
Illuminazione tecnica (LED)25–45%Assil – Federazione Illuminotecnica
Materiale industriale (contattori, PLC)10–20%Distributori Siemens, ABB, Schneider
Domotica e smart home30–50%ANIE – Federazione Elettrotecnica
Batterie, UPS e power supply15–25%Associazione Installatori Elettrici

Le percentuali possono variare sensibilmente tra piccoli rivenditori e grandi distributori, in funzione degli accordi commerciali.


Chi applica il ricarico? Installatori, grossisti, GDO

1. Installatori elettrici

Gli installatori acquistano presso distributori o centri specializzati e applicano un ricarico variabile sui materiali forniti, spesso tra il 20% e il 40%, oltre alla manodopera.

Come indicato da Confartigianato Impianti, è pratica comune che il margine sulla fornitura copra anche rischi e garanzia.

2. Grossisti e distributori

I principali player italiani (es. Sonepar, Comet, Rexel, Sacchi) applicano ricarichi più bassi (10–25%) su volumi più alti, puntando su economie di scala e accordi con fornitori diretti.

3. GDO e marketplace

Canali come Leroy Merlin, Amazon o Manomano spesso offrono prezzi ribassati grazie alla disintermediazione, ma su prodotti standardizzati e in lotti.

Tuttavia, l’assistenza tecnica e il supporto sono inferiori rispetto a rivenditori specializzati.


Come si calcola il ricarico?

Formula base:

plaintextCopiaModificaRicarico (%) = [(Prezzo di vendita – Prezzo d’acquisto) / Prezzo d’acquisto] × 100

Esempio: se un interruttore viene acquistato a 10 € e rivenduto a 14 €, il ricarico è:

(14 – 10) / 10 × 100 = 40%

Attenzione: il ricarico non va confuso con il margine di profitto netto, che considera anche spese operative, IVA, logistica e garanzia.


Fattori che influenzano il ricarico nel settore elettrico

Posizione nella catena di valore

Un piccolo installatore con basso potere d’acquisto applicherà un ricarico più alto per coprire i costi. Un distributore nazionale, con sconti diretti dal produttore, può permettersi margini più ridotti.

Tecnologia e obsolescenza

Prodotti tecnologici (es. moduli domotici o luci smart) hanno margini più alti ma ciclo di vita più breve.

Concorrenza locale e online

Il confronto diretto con marketplace online spinge molti operatori a ridurre il ricarico su prodotti noti per restare competitivi.


Come cambiano i ricarichi con l’evoluzione del mercato

Il trend 2023–2025 evidenzia:

  • Diminuzione dei ricarichi su prodotti di largo consumo (es. prese, cavi)
  • Aumento dei margini su servizi accessori, come consulenza, progettazione e installazione smart
  • Maggiore attenzione alla tracciabilità dei prodotti e alla certificazione CE e RoHS

Come sottolineato dal Rapporto ANIE Energia 2024, “la marginalità nel settore elettrico si sposta dal prodotto al servizio”.


Fonti autorevoli e approfondimenti


FAQ – Domande frequenti

Qual è il ricarico medio applicato da un elettricista?

In genere tra il 20% e il 40%, ma può variare a seconda della zona e del tipo di materiale fornito.

Il ricarico include l’IVA?

No. Il ricarico è calcolato sul prezzo netto d’acquisto e non comprende l’IVA, che è separata nel calcolo della fattura finale.

Si può negoziare il ricarico con un fornitore?

Sì, soprattutto per forniture in quantità o in progetti integrati. In questi casi è comune una scontistica progressiva o una revisione del listino.


Conclusione: conoscere i ricarichi per acquistare (e vendere) con intelligenza

Nel 2025, conoscere le percentuali di ricarico nel settore elettrico è fondamentale per chi opera come installatore, rivenditore o progettista. La trasparenza sui margini, l’analisi dei costi e la competitività online rendono necessario un approccio sempre più professionale e data-driven.

La chiave non è solo il prezzo più basso, ma il valore aggiunto offerto in fase di consulenza, garanzia e assistenza tecnica. In un mercato in evoluzione, è questo che fa davvero la differenza.

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