La richiesta di cambio classe o docente per incompatibilità è un tema disciplinato indirettamente nell’ordinamento scolastico italiano, che si basa su principi costituzionali, norme generali dell’amministrazione pubblica e regolamenti scolastici interni. Sebbene non esista una norma specifica nel Codice Civile o nel Codice di Procedura Civile, l’argomento può essere analizzato considerando il diritto allo studio, la tutela della personalità dello studente e il buon andamento della pubblica amministrazione.

Fondamenti giuridici
- Costituzione Italiana:
- Articolo 34: Garantisce il diritto allo studio e l’accesso all’istruzione per tutti, indicando che lo Stato deve creare condizioni adeguate per un apprendimento sereno e libero.
- Articolo 2: Tutela lo sviluppo della personalità, che potrebbe includere la necessità di intervenire in situazioni di incompatibilità che impediscano il sereno sviluppo dello studente.
- Codice Civile:
- Articolo 2043: Stabilisce la responsabilità per danni ingiusti. In un contesto scolastico, l’incompatibilità tra docente e studente che si traduca in danni alla salute psicofisica potrebbe giustificare un’azione di tutela.
- Normativa scolastica e linee guida ministeriali:
- I regolamenti scolastici stabiliscono che i conflitti o le incompatibilità devono essere gestiti tramite il coinvolgimento di dirigenti scolastici e, se necessario, degli organi collegiali.
- Principio del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione (art. 97 Cost.):
- Il dirigente scolastico, come pubblico ufficiale, è tenuto a garantire che il servizio scolastico si svolga in modo ottimale, intervenendo in caso di segnalazioni di gravi incompatibilità.
Procedura per la richiesta
- Segnalazione preliminare: La famiglia o lo studente (se maggiorenne) deve segnalare l’incompatibilità al docente coordinatore o al dirigente scolastico. La segnalazione deve essere motivata, indicando:
- Episodi specifici che documentano l’incompatibilità (es. comportamenti del docente ritenuti inappropriati).
- Effetti negativi sulla salute, sul rendimento o sull’inclusione dello studente.
- Istanza formale: Se la segnalazione preliminare non porta risultati, è possibile inoltrare una richiesta scritta al dirigente scolastico. L’istanza dovrebbe contenere:
- Richiesta esplicita di cambio docente o classe.
- Motivazioni dettagliate e, possibilmente, documentazione a supporto (ad es., certificati medici in caso di danni psicologici).
- Valutazione del dirigente scolastico: Il dirigente è tenuto a:
- Convocare le parti coinvolte (docente, studente, eventualmente genitori) per valutare i fatti.
- Se necessario, consultare il consiglio di classe o altri organi scolastici.
- Proporre soluzioni che potrebbero includere un cambio di classe o docente, compatibilmente con l’organizzazione scolastica.
- Ricorso in caso di diniego: Se la richiesta viene respinta, è possibile:
- Presentare un ricorso al consiglio di istituto.
- In ultima istanza, adire il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), basandosi sull’evidente violazione dei diritti dello studente o dei principi di buon andamento amministrativo.
Giurisprudenza rilevante
La giurisprudenza amministrativa ha affrontato casi simili, ribadendo che:
- Il cambio di docente deve rappresentare una misura eccezionale, riservata a situazioni gravi e documentate.
- La scuola deve contemperare il diritto allo studio dello studente con la necessità di garantire un’organizzazione stabile e imparziale del corpo docente.
Considerazioni finali
Per avere successo nella richiesta, è fondamentale fornire prove concrete dell’incompatibilità e dimostrare che essa incide negativamente sul diritto allo studio. Il dirigente scolastico ha un ruolo cruciale nel mediare e risolvere la questione, sempre nell’interesse primario dello studente.