Superbonus Condomini Giugno 2025: Guida Completa a Requisiti, Scadenze Residue e Ultime Novità

Redazione Campania

Il Superbonus, la maxi-agevolazione fiscale che ha rivoluzionato il settore edilizio italiano negli scorsi anni, continua a essere un tema di grande interesse e complessità per i condomini anche a metà 2025. Sebbene il periodo d’oro del 110% sia ormai alle spalle per le nuove iniziative, è fondamentale comprendere lo stato attuale della normativa, le scadenze residue per i lavori in corso e le novità introdotte per gestire la coda di questa importante misura.

Superbonus Condomini Giugno 2025

Lo Stato Attuale del Superbonus per i Condomini (Giugno 2025)

A giugno 2025, la situazione del Superbonus per i condomini è caratterizzata principalmente dalla gestione dei lavori già avviati e dalla progressiva riduzione delle aliquote per specifiche casistiche residue.

  • Focus sui Lavori in Corso: La maggior parte delle attività riguarda il completamento di interventi deliberati e avviati negli anni precedenti, per i quali è cruciale rispettare le scadenze per il sostenimento delle spese e l’avanzamento dei lavori (SAL) per poter beneficiare delle percentuali originariamente previste.
  • Aliquote Ridotte e Specifiche: Per eventuali nuove delibere o prosecuzioni che non rientrano nelle vecchie scadenze, le aliquote sono significativamente ridotte. Ad esempio, la detrazione per il 2024 era scesa al 70%, e per il 2025 è ulteriormente ridotta al 65%, ma solo per determinate categorie e con requisiti stringenti. È fondamentale verificare la normativa applicabile al momento specifico della delibera e dell’avvio lavori. Come sempre, l’Agenzia delle Entrate con le sue circolari (es. Circolare X/E del [data recente se disponibile]) fornisce i chiarimenti operativi.
  • Cessione del Credito e Sconto in Fattura: Le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura sono state drasticamente limitate dai recenti Decreti Legge (spesso denominati “Decreto Superbonus” o “Decreto Cessioni”). A giugno 2025, queste opzioni sono quasi esclusivamente riservate a specifiche categorie protette o per lavori già avviati e con CILA presentata entro determinate date pregresse (es. febbraio 2023 o altre “date spartiacque” introdotte successivamente).

Requisiti Chiave per i Lavori Ammessi (e in Corso)

Nonostante le modifiche, i requisiti fondamentali per gli interventi che ancora possono rientrare (anche a percentuali ridotte) o che devono essere completati, rimangono:

  1. Interventi Trainanti Condominiali:
    • Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% (cappotto termico).
    • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria (caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi, ecc.).
  2. Interventi Trainati (se eseguiti congiuntamente a uno trainante):
    • Sostituzione di infissi.
    • Installazione di schermature solari.
    • Installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo.
    • Colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
  3. Miglioramento Energetico e Sismico:
    • Per l’Ecobonus: miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, attestato tramite Attestato di Prestazione Energetica (APE).
    • Per il Sismabonus: riduzione del rischio sismico, asseverata da tecnici abilitati.
  4. Asseverazioni e Visti di Conformità: Rimangono cruciali le asseverazioni tecniche rilasciate da professionisti abilitati (che attestano la congruità delle spese e il rispetto dei requisiti tecnici) e, ove necessario, il visto di conformità fiscale. L’ENEA è l’ente di riferimento per la trasmissione di molte di queste documentazioni.

Scadenze da Non Dimenticare (Focus Giugno 2025)

Le scadenze sono il vero nodo cruciale del Superbonus nel 2025:

  • Completamento Lavori e Sostenimento Spese (per aliquote pregresse):
    • Per i condomini che avevano raggiunto determinate percentuali di SAL entro la fine del 2023/2024, è vitale verificare le scadenze ultime per il sostenimento delle spese per mantenere il diritto alle aliquote maggiorate (es. 110% o 90%). Molti di questi termini potrebbero essere scaduti o prossimi alla scadenza nel corso del 2025. Ad esempio, la scadenza generale per usufruire della detrazione al 70% era fissata al 31 dicembre 2024. Per il 2025, la detrazione è al 65%.
    • È fondamentale consultare i documenti ufficiali e il proprio consulente per le date precise applicabili alla propria situazione.
  • Utilizzo della Detrazione Diretta: Per chi usufruisce della detrazione direttamente in dichiarazione dei redditi, questa è generalmente ripartita in 4 quote annuali di pari importo per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 (per le spese 2022 era 5 anni, per spese 2024 e 2025 la ripartizione è in 10 anni secondo le ultime normative restrittive).
  • Comunicazioni Obbligatorie: Termini per l’invio di comunicazioni all’ENEA e all’Agenzia delle Entrate (es. per opzioni residue di cessione/sconto).

Le Ultime Novità e Restrizioni del 2025

Il panorama normativo del Superbonus è in continua evoluzione. Le “novità” del 2025 consistono principalmente in:

  • Ulteriori Restrizioni alla Cessione: Decreti Legge emanati tra fine 2024 e inizio 2025 hanno ulteriormente irrigidito le maglie per la cessione dei crediti, limitandola a casi eccezionali e introducendo maggiori controlli.
  • Focus sui Controlli: L’Agenzia delle Entrate ha intensificato le attività di controllo sulla regolarità degli interventi e sulla spettanza delle detrazioni. La documentazione deve essere impeccabile.
  • Norme Interpretative: Frequenti circolari e risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate per chiarire dubbi applicativi derivanti dalla complessità normativa. È sempre consigliabile fare riferimento a “FiscoOggi” o al sito ufficiale dell’Agenzia per gli ultimi aggiornamenti.
  • Fondo Indigenti/Redditi Bassi: Verificare se sono ancora attive misure specifiche o fondi di sostegno per i condomini con prevalenza di unità immobiliari possedute da persone fisiche con redditi bassi o per ONLUS, OdV e APS, che in passato hanno goduto di condizioni più favorevoli.

Cosa Fare Se il Superbonus Non è Più un’Opzione? Le Alternative

Se il Superbonus al 65% non è accessibile o conveniente, esistono altre agevolazioni per i lavori condominiali:

  • Ecobonus Ordinario: Detrazioni dal 50% al 75% (fino all’85% per interventi combinati eco+sisma) per l’efficientamento energetico, a seconda del tipo di intervento.
  • Sismabonus Ordinario: Detrazioni dal 50% all’85% per interventi di riduzione del rischio sismico.
  • Bonus Ristrutturazioni (Bonus Casa): Detrazione del 50% per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.
  • Bonus Barriere Architettoniche: Detrazione del 75% per eliminare ostacoli alla mobilità (confermata fino a fine 2025, salvo modifiche).

Questi bonus, pur meno “generosi” del Superbonus originario, offrono comunque opportunità significative, ma con regole e scadenze proprie e, generalmente, senza possibilità di cessione del credito o sconto in fattura generalizzati.

Conclusioni e Raccomandazioni Finali (Giugno 2025)

Il Superbonus per i condomini nel 2025 è una materia complessa, caratterizzata da una progressiva riduzione dei benefici e da scadenze stringenti. La parola d’ordine è cautela e massima attenzione.

Raccomandazioni:

  1. Affidarsi a Professionisti Qualificati: Commercialisti, consulenti fiscali e tecnici abilitati (ingegneri, architetti, geometri) sono indispensabili per navigare la normativa.
  2. Verificare la Documentazione Esistente: Per i lavori in corso, assicurarsi che tutta la documentazione (delibere, CILA, asseverazioni, fatture, pagamenti tracciati) sia completa e corretta.
  3. Consultare Fonti Ufficiali: Monitorare costantemente il sito dell’Agenzia delle Entrate, dell’ENEA e la Gazzetta Ufficiale.
  4. Non Improvvisare: Il “fai-da-te” in questo ambito può costare molto caro.

Il sogno del 110% per nuove iniziative è tramontato, ma una gestione oculata dei lavori in corso e una corretta informazione sulle alternative possono ancora portare benefici importanti al patrimonio immobiliare condominiale.

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