Il calo allarmante: Tesla perde terreno nel mercato europeo
Nonostante la domanda complessiva di veicoli elettrici in Europa continui a crescere, Tesla registra un crollo del 49% nelle vendite ad aprile 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. A fronte di una crescita annua del 34,1% per il comparto EV europeo (fonte: ACEA), l’azienda di Elon Musk ha venduto solo 7.261 unità, una quota marginale in un mercato sempre più competitivo.

Secondo quanto riportato da CNBC, la debole performance commerciale solleva interrogativi strategici sulla competitività dell’offerta Tesla e sull’efficacia della sua gestione a lungo termine in Europa.
Immagine in crisi: impatto delle proteste e delle posizioni politiche di Musk
La reputazione del marchio in Europa è stata duramente colpita anche da fattori non direttamente legati al prodotto. In particolare, le dichiarazioni politiche di Elon Musk, apertamente solidali con figure come Donald Trump e movimenti di estrema destra in Germania, hanno suscitato critiche diffuse nell’opinione pubblica europea, notoriamente più sensibile ai valori democratici e sociali.
Nel marzo 2025 si sono verificate proteste spontanee davanti a diversi showroom Tesla, soprattutto in Germania, Francia e Paesi Bassi. Queste manifestazioni hanno avuto un impatto diretto: tra gennaio e aprile, le vendite europee del marchio sono diminuite di quasi il 40%.
Una gamma che inizia a mostrare il tempo
Tesla ha cercato di reagire aggiornando il suo SUV di punta, il Model Y, con un refresh nel design e nelle funzionalità. Tuttavia, molti analisti ritengono che l’azienda stia perdendo attrattiva per il mercato di massa europeo, che si sta orientando verso soluzioni più varie, modulari e accessibili.
L’assenza di nuovi modelli entry-level, unita a un design che non si rinnova radicalmente da anni, sembra scoraggiare nuovi clienti, specialmente in mercati sofisticati come Germania, Norvegia e Italia.
Secondo Reuters Automotive, “Tesla rischia di essere percepita come un marchio statico in un ecosistema in rapida evoluzione, specialmente laddove la concorrenza offre alternative ibride e a basso prezzo”.
L’ascesa degli ibridi e la mancanza di flessibilità
Uno dei principali limiti della strategia Tesla è la rigida adesione all’elettrico puro, mentre il mercato europeo premia sempre più le soluzioni ibride plug-in. I dati aggiornati dell’ACEA mostrano che oltre il 35% dei veicoli venduti in Europa ad aprile 2025 sono ibridi elettrici, un segmento completamente ignorato da Tesla.
Questa scelta potrebbe alienare una parte consistente della clientela ancora non pronta a un passaggio full electric, ma interessata a una transizione graduale.
BYD supera Tesla in Europa: la minaccia cinese è reale
La competizione si fa ancora più accesa con l’ingresso massiccio dei produttori cinesi, guidati da BYD, che ha superato Tesla nelle vendite di veicoli elettrici in Europa per la prima volta nella storia.
Secondo un’analisi di Bloomberg New Energy Finance, “il vantaggio competitivo di Tesla si sta erodendo rapidamente a favore dei costruttori asiatici, più flessibili nei prezzi e più rapidi nell’innovazione”.
La crescita di BYD è trainata da modelli come Dolphin e Seal, progettati per rispondere alle specifiche esigenze del consumatore europeo: efficienza, estetica, prezzo competitivo e disponibilità immediata.
Cosa può fare Tesla per riconquistare l’Europa?
Per recuperare terreno, Tesla dovrà probabilmente:
- Ampliare il portafoglio prodotti, includendo modelli compatti o city car
- Rivedere la sua politica di comunicazione in Europa, disaccoppiando il brand dalle uscite controverse di Musk
- Considerare una strategia flessibile, magari introducendo varianti ibride o micro-elettriche per le aree urbane
Senza queste misure, rischia di essere sorpassata non solo dai cinesi, ma anche da marchi europei come Volkswagen, Renault e Stellantis, che hanno già rafforzato le loro linee elettriche entry-level e ibride.
FAQ – Domande frequenti
Perché Tesla vende meno in Europa rispetto ad altri produttori?
Per una combinazione di fattori: scelte strategiche troppo rigide, concorrenza cinese in aumento, impatto negativo delle dichiarazioni politiche di Elon Musk e una gamma prodotti poco aggiornata.
Tesla produrrà mai auto ibride?
Al momento no. Tesla ha puntato esclusivamente su veicoli 100% elettrici. Tuttavia, le mutate condizioni di mercato potrebbero spingerla a considerare nuove soluzioni in futuro.
Quali aziende stanno minacciando il primato di Tesla?
BYD, NIO e XPeng tra le cinesi, ma anche Stellantis, Renault e Volkswagen hanno fatto enormi progressi nei segmenti accessibili e adatti al mercato europeo.
Conclusione: Tesla è a un bivio nel mercato europeo
Il crollo delle vendite in Europa non è solo un segnale commerciale, ma un campanello d’allarme strategico. L’azienda che ha rivoluzionato la mobilità elettrica è ora chiamata a reinventarsi per sopravvivere in un mercato sempre più competitivo, diversificato e sensibile alle dinamiche culturali.
Elon Musk dovrà scegliere: continuare sulla rotta tracciata o adattarsi alle nuove esigenze del mondo reale. Il 2025 potrebbe essere l’anno decisivo per la presenza di Tesla nel Vecchio Continente.