Voucher CCIAA Napoli Turismo 2025: Un Aiuto Concreto per l’Innovazione Turistica Campana

Logo Camera di Commercio Napoli con sfondo del lungomare

Il settore del turismo è vitale per l’economia di Napoli e della sua provincia, un motore che la Camera di Commercio (CCIAA) intende sostenere con forza. Ecco perché è stato lanciato il Bando Voucher Turismo 2025 CCIAA Napoli, un’iniziativa a sportello pensata per dare una spinta alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del territorio. L’obiettivo non è solo dare un aiuto economico, ma incoraggiare progetti concreti che mirino a rafforzare la sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica nel comparto.

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Chi può beneficiare del Voucher?

Possono richiedere il voucher le MPMI con sede o unità locale attiva a Napoli e provincia che rientrano in specifici codici ATECO, che abbracciano un ampio spettro di attività turistiche. Non si tratta solo di alberghi e ristoranti (Codici 55 e 56, con eccezioni), ma anche di:

  • Trasporto passeggeri (es. bus turistici, taxi, noleggio con conducente – Codici 49.31, 49.32, 49.39)
  • Agenzie di viaggio e Tour Operator (Codice 79)
  • Attività culturali (Musei, Archivi – Codice 91) e di intrattenimento (Codice 93)
  • Noleggio di attrezzature sportive e veicoli (Codici 77.21, 77.34, 77.35)

Un requisito fondamentale: l’investimento totale del progetto deve raggiungere almeno € 5.000,00 al netto di IVA. Attenzione: chi ha già beneficiato del Bando Turismo 2024 della CCIAA di Napoli non può presentare una nuova richiesta per il 2025.

Quali sono le Spese Ammissibili?

Il bando è focalizzato su progetti che valorizzino la filiera turistica con tre direttrici principali: sostenibilità, turismo outdoor/esperienziale e accessibilità. Le spese ammissibili per il voucher turismo CCIAA Napoli 2025 sono dettagliate nel bando e devono essere sostenute (ovvero, fatturate) tra la data di presentazione della domanda e il 30 settembre 2025.

Rientrano tra i costi finanziabili:

  1. Soluzioni per la Sostenibilità Ambientale:
    • Spese per servizi di consulenza e assessment della sostenibilità ambientale dell’impresa.
    • Costi per ottenere certificazioni e adozione di protocolli di sostenibilità (ad esempio, per l’impronta carbonica).
    • Acquisto e installazione di soluzioni per la ricarica di veicoli elettrici (auto, bici).
  2. Sviluppo del Turismo Outdoor e Accessibilità:
    • Acquisto di attrezzature e hardware specifici per servizi outdoor (es. pareti attrezzate, aree ristoro automatizzate per cicloturisti, depositi per attrezzature).
    • Investimenti per rendere le strutture e i servizi più accessibili (eliminazione barriere architettoniche, ausili per persone con disabilità).
    • Sviluppo di applicazioni o sistemi per la fruizione di percorsi e attività all’aperto.
  3. Innovazione e Digitalizzazione:
    • Acquisto di software, licenze d’uso e servizi cloud (es. gestionali aziendali, sistemi di booking avanzati).
    • Investimenti in tecnologia come domotica, Internet of Things (IoT) e sistemi di videosorveglianza.
    • Sviluppo di strumenti digitali per la promozione e la vendita (app, siti web, sistemi di pagamento mobile/Internet).
    • Spese di formazione strettamente connesse agli investimenti in tecnologia e digitalizzazione.

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto (voucher) che copre al massimo il 70% delle spese ammissibili, fino a un tetto di € 21.000,00 per ogni impresa. Considerando che la dotazione finanziaria complessiva è di circa 690 mila euro, la procedura “a sportello” (ordine cronologico di presentazione) premia la velocità. La finestra per l’invio delle domande, tramite la piattaforma telematica, è in genere ristretta (ad esempio, dal 25 giugno al 25 luglio 2025 per un bando tipo). Pertanto, la preparazione documentale deve essere impeccabile e tempestiva.


Domande Frequenti (FAQ)

1. Qual è il periodo in cui devono ricadere le spese per essere ammesse al voucher? Le spese sono ammissibili se sostenute e fatturate dalla data di presentazione della domanda e, tassativamente, non oltre il 30 settembre 2025. Ciò significa che l’iniziativa finanziata deve concludersi entro tale data. Questo requisito temporale è cruciale: una fattura emessa, ad esempio, il 1° ottobre 2025, non sarà riconosciuta (Fonte: Bando CCIAA Napoli Voucher Turismo 2025).

2. Qual è l’importo massimo del contributo ottenibile e quanto deve investire l’impresa? L’importo massimo del contributo (voucher) concesso è pari a € 21.000,00, nel limite del 70% delle spese ammissibili totali. Per accedere al bando, l’impresa deve prevedere un costo totale del progetto (investimento minimo) di almeno € 5.000,00 (IVA esclusa). Ad esempio, su un progetto da € 10.000,00, il contributo massimo sarà di € 7.000,00.

3. Le spese per il personale o per la ristrutturazione edilizia sono incluse nelle spese ammissibili? Generalmente, il personale dipendente e le opere murarie di ristrutturazione edilizia non rientrano tra le spese ammissibili del voucher CCIAA Napoli Turismo 2025. Il bando è focalizzato su investimenti in beni strumentali, software, consulenza specialistica e formazione legata all’innovazione e alla sostenibilità. Si consiglia comunque di controllare sempre l’elenco dettagliato nella documentazione ufficiale.

4. È possibile chiedere il voucher se ho già ricevuto un finanziamento dalla Camera di Commercio in passato? Un’impresa che ha già beneficiato di un contributo a valere sul Bando Voucher Turismo della Camera di Commercio di Napoli per l’anno precedente (2024) non può presentare una nuova domanda per il Bando 2025. È ammessa una sola richiesta per impresa nell’ambito dello specifico Bando 2025.

By Redazione Campania

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