Il mondo degli investimenti e del risparmio offre diverse opzioni per i risparmiatori desiderosi di far fruttare i propri soldi. Due termini comuni spesso menzionati in questo contesto sono “risparmio gestito” e “risparmio amministrato“. Sebbene entrambi si riferiscano a strategie di investimento, esistono differenze significative tra di loro. In questa guida, esploreremo approfonditamente la distinzione tra risparmio gestito e risparmio amministrato, fornendo una panoramica esaustiva di entrambi i concetti.

Risparmio Gestito:
Il risparmio gestito si riferisce a una strategia di investimento in cui il risparmiatore affida i propri fondi a un professionista finanziario o a una società di gestione patrimoniale. Questi professionisti sono noti come gestori di fondi e sono responsabili di prendere decisioni di investimento per conto dei clienti. La gestione del portafoglio è basata sulle esigenze individuali e sugli obiettivi finanziari del risparmiatore.
Una delle caratteristiche principali del risparmio gestito è la diversificazione del portafoglio. I gestori di fondi cercano di bilanciare il rischio e la redditività investendo in una vasta gamma di strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni, titoli a reddito fisso, fondi comuni di investimento, ETF (Exchange-Traded Fund) e altri asset. La diversificazione mira a ridurre il rischio complessivo dell’investimento, poiché il rendimento di un asset può essere compensato dalle prestazioni di altri.
Un altro aspetto importante del risparmio gestito è l’attenta analisi e il monitoraggio dei mercati finanziari. I gestori di fondi seguono da vicino le tendenze economiche, le notizie aziendali e le variabili macroeconomiche per prendere decisioni informate. La flessibilità è un vantaggio in questa modalità di risparmio, poiché i gestori possono adattare rapidamente il portafoglio in risposta alle condizioni di mercato mutevoli.
Risparmio Amministrato:
Il risparmio amministrato, d’altra parte, è una forma di investimento che coinvolge una struttura predefinita, spesso definita da enti governativi o aziende private. In questo caso, il risparmiatore non ha il controllo diretto sulle decisioni di investimento. Le opzioni di investimento sono limitate a una serie di fondi preselezionati e gestiti da un amministratore o una società designata.
Uno degli esempi più comuni di risparmio amministrato è il piano pensionistico aziendale, in cui i dipendenti versano regolarmente una parte del loro stipendio in un fondo pensione gestito da un’azienda di amministrazione fiduciaria. Gli investimenti in questo contesto sono solitamente conservatori e a basso rischio, poiché l’obiettivo principale è la sicurezza e la stabilità dei fondi pensione.
Un’altra forma di risparmio amministrato è il piano di risparmio 401(k) negli Stati Uniti, in cui i dipendenti possono scegliere tra un elenco di fondi pensione gestiti da aziende di investimento. La scelta è spesso limitata a un gruppo di fondi, ognuno con un profilo di rischio diverso, consentendo ai dipendenti di selezionare il fondo più adatto alle loro esigenze finanziarie.
Principali Differenze:
- Controllo dell’Investimento: Nel risparmio gestito, il risparmiatore affida il controllo del proprio portafoglio a un professionista finanziario, mentre nel risparmio amministrato, l’investitore ha una scelta limitata di fondi predefiniti.
- Diversificazione: Il risparmio gestito tende a essere più diversificato, poiché i gestori di fondi investono in una vasta gamma di strumenti finanziari. Nel risparmio amministrato, la diversificazione può essere limitata all’interno delle opzioni fornite dall’amministratore.
- Flessibilità: Il risparmio gestito offre maggiore flessibilità nelle decisioni di investimento, poiché i gestori possono adattarsi rapidamente alle condizioni di mercato. Nel risparmio amministrato, le scelte di investimento sono spesso più rigide e predefinite.
- Obiettivi: Il risparmio gestito è personalizzato in base agli obiettivi finanziari del singolo risparmiatore, mentre il risparmio amministrato è orientato verso la sicurezza e la stabilità dei fondi.
La differenza chiave tra il risparmio gestito e il risparmio amministrato risiede nel grado di controllo e personalizzazione delle decisioni di investimento. Entrambe le opzioni hanno vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dalle preferenze, dal profilo di rischio e dagli obiettivi finanziari individuali del risparmiatore. Prima di intraprendere qualsiasi forma di investimento, è sempre consigliabile consultarsi con un consulente finanziario qualificato per prendere decisioni informate e consapevoli.