Il 2024 si preannuncia come un anno di svolta per i contributi alla Cassa Forense, con significative novità sia sul fronte dei pagamenti che delle aliquote e delle modalità di calcolo delle pensioni. L’aggiornamento delle modalità di versamento, la riforma previdenziale e le scadenze per il 2024 delineano un nuovo panorama per gli avvocati iscritti alla Cassa Forense.

Modalità di Versamento dei Contributi
Per quanto riguarda il versamento dei contributi, Cassa Forense ha introdotto la possibilità di effettuare i pagamenti tramite modello F24, alternativamente al sistema pagoPA. Questo aggiornamento, comunicato l’11 gennaio 2024, semplifica le procedure di pagamento per gli iscritti. I codici tributo attivi per il versamento tramite modello F24 sono stati dettagliatamente elencati e comprendono, tra gli altri, il contributo soggettivo minimo, il contributo di maternità e il contributo soggettivo in autoliquidazione.
Scadenze Importanti
Le scadenze per il pagamento dei contributi minimi obbligatori sono state fissate in quattro rate, rispettivamente il 28 febbraio, il 30 aprile, il 30 giugno e il 30 settembre. Quest’ultima rata comprende anche il conguaglio del contributo soggettivo minimo e del contributo di maternità. Per i contributi dovuti in autoliquidazione e la dichiarazione reddituale, le date da ricordare sono il 31 luglio e il 31 dicembre per l’autoliquidazione e il 30 settembre per l’invio telematico del modello 5.
La Riforma Previdenziale
Dal 2024, Cassa Forense attuerà una riforma previdenziale significativa, delineata durante un incontro a Roma il 15 dicembre, che vede un graduale passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo. Questa riforma, considerata “epocale”, mira a garantire la sostenibilità del sistema previdenziale per gli avvocati. La riforma prevede un modello retributivo per gli iscritti con oltre 18 anni di anzianità al 31 dicembre 2023, un sistema misto per chi ha meno di 18 anni di anzianità alla stessa data e un metodo esclusivamente contributivo per i nuovi iscritti dal 1° gennaio 2024.
Per i nuovi iscritti, i primi quattro anni non prevederanno il versamento del contributo minimo, con una contribuzione soggettiva proporzionale al reddito professionale. Dal quinto all’ottavo anno, il contributo soggettivo minimo sarà ridotto al 50%, pari a 1.100 euro. La pensione minima a regime sarà di 9.000 euro annui per tutti, e l’aliquota del contributo effettivo in autoliquidazione passerà dal 15% al 16% dal 2024 e al 17% dal 2026.
Conclusioni
Le novità per il 2024 relative ai contributi alla Cassa Forense riflettono un impegno verso la modernizzazione dei processi di pagamento e una riforma previdenziale mirata a garantire la sostenibilità e l’equità del sistema per tutti gli iscritti. Queste modifiche richiedono agli avvocati una maggiore attenzione nelle procedure di versamento e nella pianificazione previdenziale, al fine di adeguarsi efficacemente alle nuove normative.