La Direttiva IDD (Insurance Distribution Directive), recepita negli Stati membri dell’UE, si applica alla distribuzione di prodotti assicurativi e stabilisce regole per proteggere i consumatori e garantire la trasparenza. Tuttavia, alcuni prodotti e situazioni non rientrano nella sua applicazione. Ecco una panoramica:

Prodotti esclusi dalla Direttiva IDD
- Prodotti pensionistici complementari non qualificabili come assicurativi:
- Prodotti che non hanno la natura contrattuale di un’assicurazione (ad esempio, determinati fondi pensione che non prevedono garanzie tipiche delle polizze assicurative).
- Polizze assicurative con premi irrisori:
- Contratti di assicurazione che richiedono un premio complessivo inferiore a 600 euro all’anno, se non rientrano nelle definizioni estese di distribuzione.
- Polizze collegate alla vendita di beni o servizi:
- Polizze accessorie la cui copertura riguarda solo il rischio di:
- Danni a beni acquistati, come l’estensione di garanzia su elettrodomestici o dispositivi elettronici.
- Perdita di un servizio legato al bene, con un premio complessivo inferiore a 600 euro.
- Polizze accessorie la cui copertura riguarda solo il rischio di:
- Attività di distribuzione non professionale:
- Quando chi distribuisce il prodotto non lo fa come attività principale e i prodotti sono accessori a un’attività commerciale più ampia.
- Attività di gestione del rischio interno:
- Servizi forniti dalle imprese per la gestione del rischio che non implicano la vendita o la distribuzione a clienti terzi.
- Certificati non assicurativi:
- Alcuni strumenti finanziari puramente speculativi che non offrono coperture assicurative non rientrano nella IDD, poiché regolati da altre normative come la MiFID II.
Eccezioni specifiche
- Garanzie pubbliche:
- Prodotti assicurativi obbligatori gestiti da enti pubblici o da normative statali potrebbero essere esclusi dalla IDD.
- Autogestione assicurativa interna:
- Grandi aziende che gestiscono autonomamente i rischi senza ricorrere a intermediari assicurativi esterni.
Questi casi riflettono l’intento della IDD di concentrarsi su prodotti e operatori che influiscono direttamente sui consumatori e sull’intermediazione assicurativa, lasciando fuori le situazioni accessorie o di nicchia.