Il “reddito energetico” è un’iniziativa italiana volta a promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili, in particolare attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici, e indirizzata soprattutto alle fasce di popolazione meno abbienti.

Questa iniziativa prevede un investimento di 200 milioni di euro e mira a ridurre la cosiddetta “povertà energetica“, specialmente nelle aree meno sviluppate del Paese, come il Mezzogiorno.
Come Funziona
- Contributi Regionali: Il reddito energetico si concretizza con la concessione di contributi regionali per l’acquisto e l’installazione di impianti di energia rinnovabile, rivolti a chi non ha la disponibilità economica per l’acquisto di questi strumenti.
- Obblighi dei Beneficiari: Chi riceve il beneficio deve sottoscrivere una convenzione con il Gestore Servizi Energetici (GSE) e attivare il servizio di scambio sul posto dell’energia prodotta dagli impianti. Questo meccanismo permette la compensazione dell’energia prodotta e immessa in rete con quella prelevata e consumata in un momento diverso da quello della produzione.
- Cessione dei Crediti: I beneficiari si impegnano a cedere alla regione eventuali crediti maturati verso il GSE, in ragione del servizio di scambio sul posto.
- Risultati e Impatto: Il reddito energetico crea un circolo virtuoso che coinvolge politiche sociali, economiche e ambientali. Esempi di successo includono il comune di Porto Torres in Sardegna, dove l’implementazione del reddito energetico ha portato all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici e al risparmio in bolletta per gli utenti.
Soglie ISEE e Accesso
Per accedere ai benefici, è necessario rientrare in determinate soglie di reddito ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Ad esempio, in Puglia, possono richiedere i contributi gli utenti con un reddito ISEE non superiore a € 20.000.
Situazione Attuale e Aggiornamenti Recenti
Recentemente, nel novembre 2023, è stato pubblicato un nuovo decreto che disciplina il reddito energetico, definendo beneficiari, interventi ammissibili e modalità di accesso alle agevolazioni per il 2024 e il 2025. Questo fondo nazionale di 200 milioni di euro è destinato alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro o fino a 30.000 euro con almeno 4 figli a carico.
Le domande di accesso alle agevolazioni verranno gestite dal Gestore dei servizi energetici S.p.a (GSE) e saranno accettate secondo l’ordine cronologico di presentazione. Gli interventi ammissibili includono l’installazione di impianti fotovoltaici realizzati in assetto di autoconsumo, con una potenza nominale compresa tra 2 e 6 kW, e devono garantire una parte dell’energia elettrica prodotta dall’impianto per l’autoconsumo.