In Italia, l’età pensionabile per i commercianti è regolata dalle norme generali sull’età pensionabile e dalle specifiche disposizioni per i lavoratori autonomi.

Età pensionabile
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, inclusi i commercianti, l’età pensionabile è generalmente allineata a quella prevista per i lavoratori dipendenti, ma può variare a seconda delle riforme pensionistiche vigenti. Attualmente, l’età per la pensione di vecchiaia è fissata a:
- 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi.
Tuttavia, esistono anche altre forme di pensionamento anticipato, come la pensione anticipata che richiede un certo numero di anni di contributi indipendentemente dall’età:
- 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini.
- 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
Pensione per commercianti
I commercianti sono tenuti a versare i contributi alla gestione previdenziale dei commercianti, amministrata dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). I requisiti specifici per i commercianti includono:
- Contributi obbligatori: devono aver versato i contributi previdenziali richiesti alla gestione commercianti.
- Continuità contributiva: devono avere una storia contributiva che soddisfa le richieste per la pensione di vecchiaia o anticipata.
Fonti legislative
- Codice Civile: Non contiene disposizioni specifiche sull’età pensionabile, ma disciplina i contratti e i rapporti di lavoro autonomo.
- Costituzione della Repubblica Italiana: Garantisce il diritto alla previdenza sociale e alla pensione (Articolo 38).
- Leggi specifiche sulle pensioni: Principalmente le leggi e decreti legati alla previdenza sociale e all’INPS.
Per ulteriori dettagli o casi specifici, è consigliabile consultare direttamente la normativa vigente e, se necessario, rivolgersi ad un consulente previdenziale o ad un patronato.